Perché non riesci a manifestare i tuoi desideri? Hai seguito corsi, hai fatto tanti esercizi per riuscire ad attrarre a te denaro, salute, realizzazione e relazioni felici, ma ancora non si concretizzano nella tua vita. Forse un motivo c’è.
In questo nuovo articolo cerchiamo di andare più in profondità rispetto a questo argomento e vado subito dritto al punto. Il motivo per cui non realizzi i tuoi desideri deriva dalla condizione di “mancanza”, dalla quale li esprimi.
Intendo dire che il tuo sentire interiore è: mi manca qualcosa per essere felice. Desidero, soldi, relazioni, successo perché non ce l’ho.
Questa condizione genera una frequenza di mancanza, appunto. Per cui, come potrebbe manifestarsi l’abbondanza, se la tua vibrazione principale è di “bisogno”?
La manifestazione della realtà è collegata alla nostra emanazione, ovvero al nostro campo elettromagnetico. Per farla breve potremmo dire che la mente genera il campo elettrico, il cuore genera il campo magnetico, insieme viene generato il campo elettromagnetico.
Le informazioni presente nel campo interagiscono con l’etere, l’universo (chiamalo come vuoi) e per la legge di risonanza (vedi anche la legge di attrazione) attraiamo le cose/situazioni che entrano appunto in risonanza con la nostra frequenza di base.
Per questo motivo, puoi facilmente intuire che la nostra frequenza dipende dal nostro “sentire interiore”. Cosa succederebbe se fossi grato per ciò che hai ora? Se la tua frequenza fosse una vibrazione di gratitudine, come cambierebbe la realtà desiderata?
Magari manifesterai nella tua vita ulteriori situazioni per cui essere grato. Mi segui?
Questo NON è facile, perché è un lavoro sottile e profondo. Riguarda un cambio di paradigma, non riguarda la mente. Non ti sto dicendo che devi cambiare i pensieri, ma la tua consapevolezza.
E’ come dire: non serve dire grazie, ma provare gratitudine nel proprio cuore. C’è una bella differenza!
Non solo. I tuoi desideri o in generale la vita che desideri, riguardano la tua anima? Intendo dire che – secondo il mio sentire – se l’anima deve vivere determinate esperienze e altre no, poco ci potrai fare.
Non fraintendermi, noi siamo SEMPRE i creatori della nostra realtà, ma come abbiamo scritto più volte non possiamo non considerare la “missione” della nostra anima. Quindi fai attenzione nel riconoscere i desideri “mentali”, da quelli “animici”.
Per tornare sull’argomento, mi viene in mente un passaggio di Salvatore Brizzi riguardo il desiderio di “illuminarsi”. In poche parole dice questo.
Se una persona desidera raggiungere l’illuminazione perché è insoddisfatta della sua vita, non la raggiungerà mai, perché lo stato di illuminazione è proprio accorgersi che la vita è perfetta così com’è ORA. E in questo stato di consapevolezza non vi è più bisogno, né desiderio di raggiungere l’illuminazione. Comprendi il paradosso!
Un detto Zen dice: il saggio desidera ciò che ha.
Con questo non voglio dirti che non serve desiderare, tutti lo facciamo. Anzi è un modo per scoprire delle parti di noi…alcuni non sanno nemmeno ciò che vogliono!
Cara anima, dai pure libero sfogo ai tuoi desideri, ma ricordati di essere grata. Almeno per oggi, ne sono certo, troverai tanti buoni motivi per farlo. Parti da qui!
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