Ultimo aggiornamento il 22 Dicembre 2022
Oggi la parola โkarmaโ รจ diventato sempre piรน di uso comune, ma vediamo in dettaglio qual รจ il suo significato e come funziona la legge di causa-effetto.
Sommario
Il significato di karma
Deriva dal sanscrito โkarmanโ, il cui significato รจ โazioneโ. Indica lโagire secondo la legge di causa-effetto, in base alla quale ogni azione ha un effetto che a sua volta diviene causa di altri eventi.
Secondo le antiche traduzioni spirituali come lโinduismo o il buddismo, il karma influenza e โ in definitiva โ determina la vita dellโessere umano.
Potremmo dire che rappresenta la memoria delle conseguenze delle nostre azioni, di tutte le vite vissute: il nostro โbagaglio karmicoโ.
In questo contesto, le buone azioni creeranno karma positivo, le cattive azioni uno negativo. Il karma che viene accumulato condizionerร questa vita e quelle future, fino a che non usciamo dallโinfinito ciclo di nascita-morte-reincarnazione (Saแนsฤra).
Il karma nelle tradizioni spirituali
Il karman nasce nelle Upanisad vediche (i testi sacri in sanscrito) e diviene un punto cardine della spiritualitร orientale.
Nel buddismo influenza il ciclo del Saแนsฤra, attraverso le azioni dellโuomo. Significa โazione volitivaโ, cioรจ l’azione che scaturisce dall’intenzione.
E’ il principio secondo il quale un'”azione virtuosa volontaria” genera una rinascita positiva, mentre un’azione “non virtuosa volontaria” produce sofferenza e genera rinascite negative.
Per liberarsi da questo infinito ciclo occorrerร estinguere il proprio debito karmico attraverso azioni virtuose consapevoli.
Nellโinduismo il concetto di karma รจ ancora piรน radicato e coinvolge tutto lโuniverso. Nulla sfugge alla legge karmica e lโunica strada da seguire, secondo lo Yoga Sutra di Patanjali (testo fondamentale della spiritualitร induista), รจ attraverso la pratica del Raja Yoga che permette di liberarsi dagli stati dolorosi creati dal karma negativo.
Nei secoli questa antica conoscenza delle leggi universali si รจ trasmessa in tutto il mondo ed ha permeato la cultura e la filosofia di molti, compreso Rudolf Steiner che nella sua visione antroposofica considera la reincarnazione e la legge di causa-effetto, descrivendo i vari stati di passaggio nel ciclo tra la morte e la rinascita.
Come funziona la legge di causa-effetto
Come abbiamo detto, questa รจ una delle leggi universali secondo la quale ogni azione genera una conseguenza, per cui ogni causa ha un effetto e ogni effetto ha una causa.
Questa non รจ unโidea o una filosofia a cui credere o meno; la legge di causa-effetto ci spiega come funziona questo piano di esistenza.
Secondo la legge karmica esiste quindi una connessione tra gli eventi della vita, che sono appunto condizionati dal tipo di azioni che abbiamo fatto.
Per dirla in altre parole, gli eventi della nostra vita sono influenzati dal nostro karma, ovvero dalla conseguenza delle nostre azioni.
Quindi ogni nostra azione genera un effetto che a sua volta diventa la causa di altri eventi e cosรฌ la ruota infinita continua a girare.
Ora, questo ci dovrebbe far riflettereโฆe dovremmo farci alcune domande:
Quando accade un evento spiacevole nella nostra vita, come reagiamo? Ci domandiamo: come mai ho creato questo? Oppure pensiamo che sia il caso, il destino o colpa degli altri!?
Se sono diventato consapevole di tutto questo, mi domanderei: quali sono le azioni che hanno portato nella mia vita questa realtร ? Cosa posso fare per cambiarla?
Le tipologie del Karma
Prima di continuare, approfondiamone velocemente le diverse ramificazioni:
1. K. nella vita attuale: รจ causato in questa vita, alcune delle cui conseguenze si sperimentano anche in questa vita.
2. K. antico: รจ accumulato da molte vite, comprese vite antiche, che si sta elaborando in questa vita.
3. K. genetico: รจ imposto dalla genetica e dallโereditarietร , a causa di un contratto di incarnazione spirituale con i propri genitori e lignaggio. Questo รจ orientato verso predisposizioni ereditarie di salute o psicologiche.
4. K.ย individuale: รจ positivo o negativo e riguarda una singola persona.
5. K.ย familiare: รจ collettivo, positivo o negativo, viene sperimentato dalla famiglia.
6. K.ย di gruppo: รจ collettivo con altri gruppi di persone, diversi dalla famiglia.
7. K.ย delle affinitร :colpisce la persona proveniente dalle sue affinitร come carriera, societร , cultura o religione.
8. K. nazionale: riguarda una nazione o un paese e colpisce le persone all’interno di questi. Ciรฒ include condizioni di salute, livelli di stress, condizioni finanziarie ecc.
9. K.ย dell’umanitร : riguarda l’umanitร come essere organico intero e come uno dei Regni del pianeta.
10. K.ย di condivisione dei difetti: chiamata “legge della condivisione del male” dal Santo Maestro Djwhal Khul, un Sacro Maestro tibetano, come menzionato nei libri di Alice Bailey.
(Fonte: “Higher Science of Longevity” di Master Del Pe)
Conoscere il proprio karma
In questo momento forse ti stati domandando: ma insomma io ho un karma positivo o negativo?
Vediamo come trovare una riposta.
Abbiamo compreso che attraverso le nostre azioni accumuliamo karma positivo o negativo, ma non dobbiamo soffermarci solo sullโazione in sรฉ. Dobbiamo considerare lโintento che sottende le nostre azioni, ovvero la consapevolezza che cโรจ dietro.
Facciamo un esempio pratico: se nelle vite precedenti ho maltrattato consapevolmente le donne, in questa vita ne pagherรฒ le conseguenze, magari avrรฒ difficoltร di relazione o sarรฒ sottomesso da un donna.
Allo stesso modo possiamo creare karma positivo, come nel famoso aneddoto sul Buddha dove si racconta la storia del capitano di un vascello che uccise un uomo per salvare l’equipaggio, permettendogli cosรฌ di accumulare โcrediti karmiciโ tali da consentirgli nella vita successiva di diventare quello che conosciamo oggi come il Buddha.
Ma attenzione, non si tratta di una punizione o un riconoscimento divino, รจ semplicemente una legge universale.

Per conoscere meglio il proprio karma dobbiamo:
- osservare la nostra condizione attuale;
- indagare interiormente (o con alcune tecniche) per scoprire le cause dei nostri disagi e sofferenze;
- trasformare consapevolmente abitudini e atteggiamenti disfunzionali per la nostra vita.
Come creare un “buon karma”
Bene, ora che abbiamo capito meglio questa legge, come possiamo in concreto ripulire il karma negativo?
Il percorso di ogni anima รจ unico, per cui meglio di te non lo sa nessuno, tuttavia il maestro, che prima di te ha fatto la strada, potrebbe darti alcune indicazioni preziose.
Ora ti indico alcuni aspetti sui quali porre attenzione per creare un karma positivo e poi ti lascio alle parole di Sadhguru, che saranno sicuramente di ispirazione!
- Attiva lโosservatore interno โ osserva le tue azioni e ancor prima i tuoi pensieri dallโesterno, cercando di avere uno sguardo attento e neutrale.
- Lโintenzione dietro la tua azione fa la differenza โ lโintento che muove la tua azione รจ il focus sul quale mettere attenzione
- Esegui ogni azione in presenza, per il bene tuo e il bene comune
- Ricorda che gli altri sono specchi di te stesso che ti aiutano a comprendere chi sei
- Sviluppa un atteggiamento positivo verso te stesso e la vita e impara a gestire il tuo mondo interiore
Puoi aiutarti a ripulire il tuo karma anche con alcune tecniche:
- Meditazione: lo strumento principale per rientrare in profonda connessione con te stesso
- ThetaHealing: una tecnica molto utile per andare a lavorare sui traumi e blocchi inconsci del passato e delle vite precedenti
- Reiki: una tecnica per ripulire il campo energetico e le memorie energetiche

Risorse utili
Il Labirinto del Karma Daniel MeuroisCompralo su il Giardino dei Libri |
Le Leggi del Karma Goswami KriyanandaCompralo su il Giardino dei Libri |
Reincarnazione e Karma Rudolf SteinerCompralo su il Giardino dei Libri |
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Salve e un piacere, mi chiamo giosuรจ, e vorrei un consiglio, di come sbloccarmi del karma negativo, mi spiego, nella vita ho fatto cose buone e cose non buone, ma col passare gli anni sono cambiato moltissimo, ma mi sento sempre bloccato e non riesco piรน ad essere positivo, e quindi tutto quello che faccio con tantissimi sacrifici ma va sempre male, fino a tal punto ke mi sento , vome intrappolato
in me stesso e questo mi fa sentire sfigato, brutto e insicuro di me stesso, a tal punto ke mi sono rinchiuso , in me stesso..come posso fare? Non vorrei piรน sentirmi stressato afflitto e specialmente ansioso fi tutto..colgo l’occasione per ringraziarvi.
Ciao Giosuรจ, posso solo consigliarti di portare consapevolezza in ciรฒ che accade e lavorare su di te. Potrebbe essere un processo lungo, non ti attaccare al risultato.