fiamme gemelle

In questo articolo parliamo del progetto dell’anima negli incontri con le altre anime, in particolare, con la fiamma gemella.

Tutti noi nasciamo con un intento dell’Anima e con un progetto, per i quali essere qui in questo momento: a volte ciò non ci è chiaro, talaltra abbiamo come una intuizione, ma spesso ne siamo ignari, avendone solo una sensazione.

Cos’è l’intento dell’Anima e il progetto animico?

L’intento dell’Anima è l’energia verticale (spirituale) che ha portato l’Anima a incarnarsi per adempiere a un progetto animico orizzontale (nella vita di tutti i giorni) attraverso il quale realizzare la propria evoluzione, qualunque essa sia.

Laddove non siamo a conoscenza di quale intento ci “anima” ad evolverci nel viaggio in corso, è assai complesso che individuiamo il progetto che la nostra Anima intende realizzare.

E non si tratta di realizzazioni altamente filosofiche, né altamente materiali.

Possono esserci persone con progetti animici apparentemente diversi – come possedere tante case o avere tanti figli o scrivere tanti libri – ed essere persone animate dallo stesso intento (ad esempio l’accoglienza).

In questi progetti ognuna delle tre persone può onorare lo stesso intento in modi concretamente differenti.

Per tale motivo il  brancolare nell’incertezza, nell’ombra, riguardo l’enigma interiore: “Che ci sto a fare qui?”, riverbera e si amplifica proprio nella relazione con gli altri, in cui quello che vediamo di chi ci sta di fronte non è altro che uno specchio di noi stessi. E spesso quello che vediamo negli altri è esattamente il loro intento dell’Anima che desideriamo contattare laddove abbiamo smarrito il nostro, o non ne siamo per niente consapevoli.

Il modo in cui ci relazioniamo con gli altri e come creiamo relazioni di coppia (coniugali, amicali, lavorative) ci mostra se stiamo onorando il nostro progetto animico allineato all’intento della nostra Anima, riconoscendo la risonanza con altre anime.

Spesso, però, il modo in cui ci relazioniamo agli altri – attraverso i meccanismi di difesa che mettiamo in atto e le leggi dell’universo a cui siamo sottoposti – è lo strumento più efficace per conoscerci più.

Incontri di Anime

In che modo le anime si differenziano al livello di vibrazione? Come si riconoscono? Quando si incontrano?

Iniziamo dalle Anime “familiari”, ovvero quelle che provengono dalla stessa Famiglie d’Anime con cui ci re-incontriamo quando ci incarniamo.

Nelle relazioni genitori/figli/parenti/colleghi è facile ritrovare membri della stessa Famiglia d’anime con cui ci siamo già conosciuti e con cui ci rivediamo per continuare ad apprendere certe esperienze lasciate in sospeso, ma anche altre.
Con alcune di esse potremmo anche intessere una relazione sentimentale di coppia, anche se la vibrazione da cui proveniamo, essendo simile, potrebbe orientarci di più su una relazione sociale o collettiva che su una relazione amorosa di attrazione.

E quando si tratta di attrazione –  come fra Anime gemelle – non significa che non possa esserci cooperazione, anzi. Significa piuttosto che possono unirsi Anime gemelle provenienti da due diverse Famiglie d’Anime con vibrazioni diverse e quindi con maggior attrazione, proprio perché diverse.

Nel caso di Anime Compagne – benché esistano più teorie – sono tali due Anime che appartengono alla stessa Famiglia d’Anime o da due Famiglie d’Anime diverse ma con vibrazione molto simile. Tra Anime Compagne può quindi intessersi una relazione interessante e, laddove provengano da Famiglie d’Anime diverse, può iniziare il loro “gemellaggio” a partire dalla vita in corso.

Ma che significa “gemellaggio”? Significa che con un anima gemella posso quasi sempre avere qualcosa in comune da compiere al livello del nostro progetto animico, mentre con un’anima compagna, anche se la relazione può durare tutta la vita, potrei avere programmi di realizzazione animica diversi, proprio perché provenendo dalla stessa Famiglia d’Anime ambiscono a fare “esperienza” diversa rispetto alla vibrazione da cui provengono.

Due Anime gemelle provengono da due Famiglie d’Anime, ma il percorso di crescita e di risveglio è molto simile. E secondo quanto la vibrazione di entrambi è disposta a modularsi crescendo insieme, il loro gemellaggio porta all’evoluzione di entrambi, rendendo sempre più compatibile la loro evoluzione.

Se la compatibilità tra due Anime è scarsa non significa che non potranno farcela a crescere insieme. Significa che vanno piuttosto individuati e sanati eventuali patti e voti fatti in altre esistenze parallele o nella vita tra le vite. Ovvero accordi presi anche “violentemente” in casi in cui si sono perse o sono state separate con dolore.

In questi casi se l’attrazione è molto forte si può scegliere di sanare ciò che è rimasto in sospeso oppure di rimandare a qualche anno più avanti il lavoro di risanamento, perché spesso accade che incontriamo un’anima gemella poco compatibile al momento non esatto per l’evoluzione di entrambi.

Potremmo così poi “adattarci” ad altre Anime gemelle più compatibili o Anime compagne che incontriamo, anche se non sentiamo quella stessa attrazione di prima. Sono queste le Anime di transizione con cui possiamo comunque portare avanti una interessante evoluzione, senza però sentire quell’Unione sacra a cui aneliamo.

Potremmo poi rincontrare quell’anima gemella da cui ci sentivamo molto attratti che nel frattempo è cresciuta come noi, lontano da noi, e riprendere il lavoro di crescita insieme. Oppure potremmo aver incontrato un’altra anima gemella a noi più compatibile e iniziare un’altra ri-evoluzione e dimenticarci completamente della precedente anima gemella con cui aveva avuto diverse difficoltà precedentemente.

A tutti noi è capitato almeno una volta nella vita di esserci innamorati di qualcuno con cui abbiamo vissuto non poche difficoltà; un qualcuno per cui avremmo fatto di tutto, e poi dopo qualche anno scoprirci felici con un’altra persona e ricordarci il precedente partner come qualcuno con cui non c’è stato nulla di importante.

Tuttavia quando parliamo di Anime gemelle non si intende per forza di anime con cui dobbiamo avere una relazione sentimentale e sessuale. Si può trattare anche di relazioni lavorative e sociali di diversa natura con cui avere una attrazione mentale e anche spirituale.

Quando poi un’Anima gemella compatibile o con cui abbiamo lavorato alla “compatibilità” animica diventa anche un partner di vita e abbiamo gli stessi o simili intenti dell’Anima e progetti animici, allora possiamo definirlo/a un compagno/a divino/a, ovvero un essere spirituale incarnato in un’esistenza comune di Anime.

Al di là di qualsiasi accanimento spirituale, può accadere che in una vita siamo venuti ad incontrare ed evolverci con un partner divino oppure vivere l’esperienza con un partner di vita che non ha in comune lo stesso nostro intento dell’Anima, né il nostro progetto animico.
Ciò non toglie che se entrambi ci rispettiamo e ci stimoliamo in ciò che le nostre Anime sono venute a svolgere nell’incarnazione, la relazione può essere, se non proprio sacra, come tra due compagni divini, altrettanto sana.

In nessun caso le Anime hanno la necessità o il dovere di completarsi, ma piuttosto di evolversi insieme, altrimenti la relazione rimane una relazione di “appoggio” in cui nessuno dei due esseri può crescere.

Mentre esistono tantissime Anime compagne così come tantissime Anime gemelle, il caso di completamento – seppur sempre evolutivo – esiste solo nelle Anime di Fiamme gemelle.

Le Fiamme gemelle

Due fiamme gemelle nascono come Anime “siamesi” separate per motivi di evoluzione. E quindi va da sé che esiste solo un’Anima Fiamma gemella.

Si separano per apprendere alcune lezioni, lavorare sulle ombre, e superare diverse prove. Sono state create simultaneamente e quando si rincontrano nell’incarnazione e si guardano, è come se guardassero se stessi.

L’intento della loro Anima è ri-sincronizzarsi solo in seguito alla liberazione reciproca.

Quando si incontrano hanno un’attrazione molto forte a livello spirituale, non sempre sessuale.

Stando insieme avvertono completezza, appagamento, a meno che non si incontrino nel momento esatto, ovvero quando non sono abbastanza mature dal punto di vista evolutivo.

E’ un dono incontrare fisicamente una fiamma gemella, ma al contempo è anche qualcosa di assai impetuoso.

Con una fiamma sai che stai incontrando quella parte di te che ami e che temi e che solo tu conosci. Quella parte nascosta  e buia che eviti di mostrare agli altri. Quella parte luminosa che tanto desideri che gli altri conoscano di te.

E quando te la trovi di fronte non sei tu a innamorartene, ma la tua Anima si unisce in Amore con la sua Fiamma e non può farne a meno.

Non è un innamoramento tra anime gemelle o compagne, ma è qualcosa di molto più intenso. Ami e detesti la tua fiamma. Senti quello che sente, pensi quello che pensa e sai esattamente quando ti pensa, cosa pensa e come ti pensa.

Si condividono abilità, progetti, sogni, ma purtroppo, in base a quanto hai accettato e integrato la tua ombra, sai costruire o distruggere se accetti di cooperare con la tua fiamma gemella.

E non sto parlando di progetti materiali né filosofici. Sto parlando di progetti dell’Anima.

Uno degli escamotage per riuscire ad accettare che una fiamma gemella sia entrata nella nostra vita fisicamente, è accettare quella parte identica a me guardandola con Amore a trecentosessanta gradi.

Con una fiamma gemella si condivide lo stesso campo energetico, in particolar modo il campo elettromagnetico del cuore.

Per questo motivo non è possibile co-creare una relazione sana con una fiamma gemella se non abbiamo accettato di riconoscere quella parte di noi che nascondiamo. E per relazione non intendo una relazione sentimentale, ma qualsiasi relazione (anche amicale o lavorativa) in cui basta guardarsi negli occhi e sapere che cosa l’altro sta co-creando con noi.

Insieme si cresce e si guarisce. Non c’è via di scampo.

Se la vita ti ha donato l’incontro fisico con la tua fiamma gemella, prima di incarnarvi avevate già pattuito di farlo, quindi sei pronta/o per imbarcarti sulla nave della rinascita della tua anima, se ti ami.

Più ti ami, più la tua fiamma gemella si amerà. Più si amerà, più tu ti amerai.

Qual è la funzione più sacra dell’incontro tra fiamme gemelle

  • Amare incondizionatamente: questo prevede che entrambi le fiamme sappiano vivere individualmente, senza doversi fondere nei progetti che hanno stabilito prima di incarnarsi. Anche se scelgono di dividersi, la loro unione è più forte di qualsiasi altra unione. Possono comunicare anche a migliaia di chilometri.
  • Amarsi senza condizioni: due fiamme gemelle non hanno il compito di imparare reciprocamente come due anime gemelle o compagne. Due fiamme devono amare se stesse senza bisogno dell’altra fiamma, annullando totalmente l’illusione che la tua fiamma ti ama come non ti ha mai amato nessuno.
  • Riconoscere il progetto della loro Anima: due fiamme gemelle hanno lo stesso identico progetto animico, ma nell’incarnazione hanno anche abilità diverse. Per questo, quando si incontrano fisicamente possono competere. Sanno che le modalità di adempimento dell’altro al proprio progetto sono le stesse, ma non comprendono come mai l’altra fiamma fa cose diverse. E qui c’è solo da osservare e comprendere il modo in cui la nostra fiamma opera diversamente da noi, seppure adempie allo stesso progetto.
  • Riconoscere la differenza degli intenti dell’Anima: due fiamme gemelle hanno lo stesso progetto animico ma sono animate da intenti differenti. Per questo al livello materico nell’incarnazione portano in gioco atteggiamenti diversi che una fiamma può non condividere dell’altra.
  • Ti accorgi che sei davanti alla tua fiamma gemella se sei in un risveglio profondo e la desideri tanto quanto desideri separartene. Quando arriverà il giorno in cui non desideri più fonderti né separartene, avrete guarito le ferite postume alla vostra separazione animica.
  • La relazione con la fiamma gemella è la strada verso l’illuminazione. Ciò che la tua fiamma gemella sviluppa in te, non potrà farlo nessun altro.
  • Il tempo non è fondamentale in queste relazioni. Sono allineate al tempo universale.
  • Datti tempo. Dalle tempo.
  • Se il dolore è stati insopportabile in alcuni giorni, la tua fiamma potrebbe aver conosciuto moltissimo quella sofferenza nel suo stesso animo.
  • Entrambi avete percorso lo stesso percorso. Per uscire da quella sofferenza, riconosci il tuo valore e riconoscigli il suo valore, anche lontano da te.
  • La fiamma può essere incarnata in una persona del tuo stesso sesso (come con alcune anime gemelle).

Tratto dal libro “I 7 specchi di Dio” di Nicoletta Ferroni – www.nicolettaferroni.it

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La lunga strada verso casa
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Alla scoperta della Fiamma Gemella
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Sono un'anima in cammino nella sua esperienza evolutiva. Ho messo a disposizione le mie competenze professionali e le mie esperienze di vita con lo scopo di condividere e promuovere risorse utili per il benessere psico-fisico, la crescita personale e l'evoluzione della coscienza.

9 Commenti

  1. Ciao Simone, il tuo libro è molto interessante.Descrivi con chiarezza e semplicità un mondo affascinante e fino ad oggi per me sconosciuto.Sono Lucia, abbiamo parlato al telefono e forse non sono riuscita a spiegarti bene ciò che stavo provando.Ebbene mi trovo esattamente a sperimentare le stesse emozioni di Evita, mi ritrovo al 100% in ciò che descrive riguardo le sensazioni fisiche quando avviene la connessione delle anime.Purtroppo alla data odierna non ho potuto verificare se il mio partner animico è consapevole di ciò che sta succedendo e non posso neanche parlargli perché temo la sua reazione.Grazie di cuore per il tuo aiuto e ti auguro una vita felice.

      • Ciao Simone, non so quante volte ho riletto il tuo articolo ed ogni volta scopro qualcosa in più.Forse man mano che vado avanti nel risveglio spirituale, trovo una meravigliosa conferma nelle tue parole .Non posso fare altro che ringraziarti per il tuo contributo disinteressato .Che la luce sia sempre nel tuo cuore.Un abbraccio Lucia.

    • Ciao Lucia! Sono cascata nuovamente su questo articolo, e leggendo i commenti ho visto il tuo (e il mio! 🤣).
      Come stai?
      I viaggi di fiamma procedono a una velocità fuori dal prevedibile, quindi non sto nemmeno a chiederti se procede.
      Ti dico solo grazie di esserti messa in risonanza con me, e anche che non importa se l’altro non sa nulla di questo percorso. Saperlo è solo questione di scoperte, mentre volerglielo rivelare è più una nostra necessità, e come tale resta nel campo dell’ego, ovvero di ciò che ci fa perdere il contatto con la nostra anima.
      Anche io avrei voluto dirglielo, ma una cara sorella spirituale mi ha fatto capire che fosse meglio lasciare che ogni incarnazione segua il suo percorso. Tanto, qualsiasi mutazione di energia porta anche l’altro a crescere ed evolvere.
      Il nostro obiettivo non è “lui”, ma l’anima! Essere sempre più aderenti alla nostra anima!
      Io sono felice. Molto.
      Panta rei!
      Un abbraccio di anima, e che bello sapere di esserci insieme sul cammino di fiamma!

      • Ciao Evita!Solo oggi ho letto la tua risposta.Anche io sono contenta di condividere con te la mia esperienza.Non c’è dubbio che la mia vita sia cambiata dopo quell’incontro o meglio dopo quello sguardo che ha permesso alle nostre anime di riconoscersi. Si, alla fine sono contenta di questo “dono”,ma penso che avrai sperimentato anche tu che non c’è solo grande gioia interiore, ma anche momenti di sofferenza atroci. Ad ogni modo quando la sofferenza passa ,io termino con l’essere riconoscente al cielo per tutto quello che sto vivendo.E’ la prima volta, dopo una vita di tanta, tanta sofferenza, che mi sento un pò speciale, io che mi sono sempre sentita poco importante ed insignificante.La speranza di poter abbracciare il mio lui c’è sempre, anche se quell’ossessione 24 h su 24 per fortuna si è attenuata e spero sia finita per sempre.Ti auguro tanta felicità.Lucia

  2. Ciao,
    Sto attraversando un viaggio bellissimo, fatto di un’accelerazione della mia vita, di trasformazione, connessione con l’universo. Sento il bisogno di una guida, perciò vado leggendo blog e ascoltando video.
    Molte cose mi confondono, però.
    Ti ringrazio per il tuo articolo.
    Sento che sto entrando in un mondo di Verità (sebbene per tutta la vita avessi creduto di essere un po’ una “guerriera del Vero”, anche a costo di essere isolata, non compresa, schernita), di amore, di gioia, dopo una vita di acuto dolore e solitudine, in cui il mio unico rimedio era dedicarmi agli altri. Coltivare la gentilezza e l’altruismo li vedevo come rimedi, come missioni, attraverso l’arte.
    Da quando ho avuto l’incontro con una certa persona, e ho sentito di schiantarsi contro di lui, di essere di fronte a un essere senza età, di sentire fortissimo la sua anima.. Ecco, da quando sono andata da lui, attraverso un viaggio spirituale pazzesco, in questi mesi (senza contatto fisico) ho accelerato la mia vita. Ho sentito che l’universo mi chiedeva di cambiare. Ho iniziato ad amare me stessa, a capire che la mia vita è un dono per me! Nonostante la lacerante sofferenza di fronte alla mancanza fisica del mio amato, provo gioia, riconoscenza, amore. Ho iniziato a togliere il vecchio dalla vita, e Dio mi sta mandando tanto del Nuovo. Ricevo doni in qualità di incontri e opportunità. Ho la sensazione di non essere più sola! Sento dentro che l’altra persona stia lavorando anch’essa per me, e non solo io per lui. Dopo una lunga fase in cui credevo di essere la più predisposta a pregare per il bene dell’altro (anche rinunciando a vederlo), ora sento chiaramente che siamo uguali: non c’è uno che scappa e l’altro che insegue, oppure uno più evoluto. Sento che quando mi riposo io, dall’altra parte qualcosa mi tira verso l’evoluzione. Adesso il mio desiderio più grande è imparare a essere completa in me stessa, e una volta completa mi piacerebbe passeggiare nella vita accanto a questa persona. Completa in sé stessa allo stesso modo. Ora ho la percezione che i rapporti basati sui bisogni e sul completarsi siano nel passato. Non posso più tornare indietro. Non desidero stare con nessuno, voglio stare bene da sola, e poi mettere in condivisione questo bene con lui.
    Lo stimo, lo amo, lo sento dentro e percepisco le sue emozioni. A distanza. Le connessioni sono infinite. Il tempo per me è un concetto che sta svanendo.
    La vita è diventata un luogo in cui imparare a non possedere e amare senza volere niente per me. questo l’ho sempre sentito come indirizzo, sin da piccola, solo che adesso so che non potevo farlo senza amare me stessa! E tutto ciò dall’incontro con la persona che sento di amare da un’altra dimensione.
    Ancora non riesco a svincolarsi dal desiderio.. Purtroppo quando penso a lui anche dopo mesi, e tentativi di distaccarmene, mi vibra tutto, dalla vagina alla testa, pancia e cuore, e sento il bisogno di unirmi con lui per offrirgli me stessa (prima non mi era mai accaduto), e vorrei creare una nuova vita con lui (ho già dei figli, e posso dire che non è desiderio di maternità).
    Non so se sia buono avere questo slancio fisico nei suoi confronti. Per me è come se fosse la mia stessa carne, il mio stesso cuore.
    Sarà la mia fiamma gemella? Un’anima gemella?
    Non riesco a saperlo!
    Io so solo che ci sento uniti al di là del tempo e che la tristezza è finita.
    Grazie perché nel tuo articolo ho ritrovato alcuni di questi concetti!
    Evita

  3. Simone, la tua pagina è super interessante e bellissima…
    mi sono persa a leggere i tuoi articoli con moltissimo interesse e trasporto
    complimenti, spiritual man.
    namastè Isabella

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