Oggi si parla molto di successo nel campo lavorativo e pare che l’intelligenza emotiva ne sia la chiave. Personalmente sono molto d’accordo, ma più di tutto ritengo che l’intelligenza emotiva sia la chiave del successo inteso in termini molto più ampi.
Credo infatti sia alla base della realizzazione personale di ognuno di noi.
Sviluppare intelligenza emotiva significa prima di tutto consapevolezza emotiva, la capacità che ci permette di fare pulizia da tutto quello che non c’entra con chi siamo veramente e che costruiamo nel tempo.
E di cose ce ne mettiamo addosso davvero un sacco!
Pretese, giudizi, regole, abitudini e convinzioni…
Potrei continuare 😉
È facendo pulizia che raggiungiamo quella consapevolezza profonda che ci rende capaci di prendere in mano la nostra vita.
Ritrovando noi stessi e imparando a conoscerci ci riprendiamo il potere di agire anziché che reagire.
E scoprendo chi siamo davvero possiamo utilizzare al meglio il nostro infinito potenziale lasciando emergere davvero il valore che ci appartiene (che siamo!).
Naturalmente il successo nella realizzazione di noi stessi dipende anche dalla relazione con il mondo in cui siamo immersi fatto di cose, eventi e persone.
L’intelligenza emotiva ci permette di viverlo in modo libero e incondizionato proprio gestendo e utilizzando al meglio le nostre emozioni e di relazionarci in modo costruttivo con gli altri sviluppando capacità empatica.
Sommario
Cos’è l’intelligenza emotiva
Nel tempo sono stati elaborati diversi modelli teorici di intelligenza emotiva:
Il primo risale al 1990 quando Peter Salovey e John D. Mayer nel loro articolo “Emotional Intelligence” definiscono l’intelligenza emotiva come “La capacità di controllare sentimenti ed emozioni proprie ed altrui, distinguere tra di esse e utilizzare queste informazioni per guidare i propri pensieri e le proprie azioni”
Il modello è stato rielaborato in più occasioni e nel 1995 Daniel Goleman nel libro “Emotional Intelligence”, poi tradotto in “Intelligenza emotiva: che cos’è e perché può renderci felici”, definisce il modello a cui si fa riferimento tutt’oggi e che, tra gli altri, introduce i concetti di motivazione, consapevolezza ed empatia.
Gli aspetti che costituiscono l’intelligenza emotiva per come individuati da Salovey e Mayer e aggiornati da Goleman, sono i seguenti:
- Percezione delle emozioni
- Comprensione delle emozioni
- Uso delle emozioni
- Gestione delle emozioni
Secondo questi autori, l’intelligenza emotiva è una proprietà misurabile, tant’è che parallelamente ai loro modelli, hanno sviluppato anche test utili allo scopo.
In molti, e personalmente sono d’accordo, ritengono che l’intelligenza emotiva non possa essere misurata. Non credo sia sufficiente fare riferimento a comportamenti e risultati esteriori per ottenere un numero rappresentativo, credo piuttosto che l’intelligenza emotiva sia un modo di vivere.
E di modi di vivere che si possano misurare con un test non ne ho mai visti 😉
Ora ti mostro come tutti gli elementi dell’intelligenza emotiva entrano in gioco nel relazionarci con noi stessi e col mondo in cui viviamo 🙂
Il ruolo della consapevolezza di sé
Percepire le emozioni comincia dal vederle e saperle riconoscere attraverso la consapevolezza emotiva per prenderne poi il controllo.
Su questo gioca un ruolo fondamentale la consapevolezza di sé perché le nostre emozioni sono inevitabilmente influenzate e influenzabili dal nostro stato emotivo e fisico di partenza.
Se ad esempio capisco che c’è un motivo per cui non riesco a fare ciò che vorrei come vorrei o per cui sento una pesantezza che non riconosco nel mio stato fisico o emotivo, non mi lascio sopraffare dalla paura, ma resto presente a me stesso, o me stessa e comprendo che non c’è niente che non va.
A quel punto posso accettare la mia condizione e prendere il controllo delle emozioni evitando che siano loro a controllare me.
Comunemente pensiamo che in certe situazioni sia “normale” che le emozioni ci controllino, ma sviluppare intelligenza emotiva significa anche rendersi conto che noi non siamo le nostre emozioni, ma le creiamo attraverso un meccanismo ben preciso.
Ecco perché possiamo imparare a gestirle in ogni situazione.
Conoscere noi stessi significa poi conoscere i nostri limiti e punti di forza per poterci gestire al meglio e trovarci sempre nelle migliori condizioni per creare emozioni positive.
Significa anche diventare consapevoli delle nostre qualità per sfruttarle al meglio e dei nostri difetti per migliorarci proprio attraverso l’intelligenza emotiva comprendendo e facendo buon uso delle nostre emozioni.
Comprendere e gestire le emozioni per realizzare se stessi
Comprendere le emozioni non vuol dire solo distinguerle, ma significa soprattutto capire il meccanismo da cui nascono e che ne determina il funzionamento.
Te lo spiego bene in questo breve video.

Se capisci come funziona una cosa, poi puoi usarla come meglio credi, giusto?
Allo stesso modo se capisci come nasce un’emozione e in funzione di cosa sarà positiva o negativa, allora da una parte puoi scegliere tu le emozioni che vuoi vivere, dall’altra puoi usarle al meglio proprio cogliendo il messaggio che ti stanno portando.
Spesso facciamo la guerra alle emozioni negative senza renderci conto che non sono cattive, ma ci stanno dicendo qualcosa di importante. Cosa?
Ti dicevo che ci mettiamo addosso un sacco di roba che non ha nulla a che fare con chi siamo e che ci impedisce di esprimere il nostro potenziale per sentirci veramente realizzati, ricordi?
Già, perché se non lo vediamo nemmeno, come possiamo esprimere il valore della nostra unicità per offrire un contributo autentico e con esso dare un senso compiuto alla nostra vita?
Bene, tieni presente che ogni emozione negativa arriva per dirci che abbiamo un problema che dobbiamo risolvere ed è proprio dietro a quel problema che si nasconde quello che ci siamo messi addosso.
Regole, giudizi, abitudini, pretese, e così via. Ricordi? 😉
L’intelligenza emotiva, proprio a partire dalle nostre emozioni e attraverso il meccanismo che le governa, ci permette di trovare soluzione a ogni problema e finalmente scoprire chi siamo per realizzare noi stessi e fare di ogni giorno un giorno pieno di senso.
Ti spiego bene tutto questo nell’articolo in ciò ti parlo di come gestire le emozioni negative in cui ti mostro anche come utilizzare al meglio il diario emotivo, strumento prezioso a cui accennavo anche nel video.
Come innescare il circolo della motivazione
L’intelligenza emotiva grazie alla consapevolezza emotiva, è determinante anche nella motivazione personale.
Rendersi conto che ogni emozione nasce per un motivo preciso, significa capire perché facciamo cosa e cosa ci farà effettivamente stare bene.
Sarà facile a questo punto innescare un circolo per cui possiamo agire nel modo migliore, per provare emozioni migliori, e quindi di nuovo agire nel modo migliore partendo dallo stato emotivo più adatto.
Se sai che una cosa ti fa stare bene e perché, sarai più motivato, o motivata ad andare in quella direzione, non trovi?
Grazie all’intelligenza emotiva puoi anche trovare buoni motivi dove ora non ne vedi 🙂
D’altro canto se già stai bene sarà molto più facile agire nel modo più costruttivo e per i giusti motivi, prendere decisioni più lucide e rapportarti meglio con gli altri rispetto a quando provi emozioni negative.
Come vedi, sviluppare intelligenza emotiva è fondamentale per gestire al meglio le emozioni e prendere la strada che più ti interessa raggiungendo la felicità che desideri.
Le emozioni nel rapporto con gli altri
Sviluppare intelligenza emotiva secondo i vari modelli teorici, significa anche imparare a comprendere le emozioni altrui.
Comprendere le emozioni degli altri significa in sostanza sviluppare empatia.
La capacità di riconoscere le emozioni altrui può essere usata anche per manipolare le persone, ma sviluppare l’empatia è qualcosa di molto più profondo.
Sentire come sente l’altro ci permette di dialogare a livello di anima e così il rapporto con l’altro sarà più autentico.
Verrà più facile mettersi nei panni dell’altro e sviluppare un maggiore senso di ascolto e di aiuto, che permetterà di costruire rapporti più umani e costruttivi, a prescindere dal tipo di relazione.
Sviluppa la tua consapevolezza, scopri il tuo mondo interiore e impara a comprendere e gestire le tue emozioni.
In una parola, sviluppa la tua intelligenza emotiva e vedrai migliorare il rapporto con te stesso e con gli altri, trasformando la tua vita in un autentico capolavoro!
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