Ultimo aggiornamento il 6 Luglio 2022
Oggi ti parlo dei mudra, una tecnica basata su specifiche posizioni delle mani, che permette di facilitare il flusso di energia nel corpo, la cui pratica costante apporta molti benefici.
Sommario:
Cosa sono i mudra
La parola mudra deriva dal sanscrito significa gesto, segno, sigillo e deriva dall’antica tradizione vedica e yogica.
I mudra (o le mudra) sono precise posizioni delle mani utilizzate principalmente nella pratica della meditazione e dello yoga, spesso accompagnati dal canto dei mantra.
Secondo l’antica scienza dello yoga, i mudra permettono di stabilire un “collegamento” tra il corpo fisico e l’energia del prana.
Attraverso particolari posizioni delle dita delle mani è infatti possibile canalizzare l’energia e indirizzarla coscientemente dove ce n’è bisogno.
Ogni dito delle mani è in connessione con uno dei 5 elementi (aria, acqua, terra, fuoco e spazio) e l’energia ad esso collegata. Posizionando le dita in determinate posizioni siamo in grado di controllare la quantità di energia che scorre dentro di noi ma anche di attingere alle “qualità” associate all’elemento corrispondente.
Le posizioni dei mudra
Ora ti riepilogo alcuni dei mudra più efficaci e i relativi benefici che potrai ottenere.
Gyan Mudra
Si realizza unendo la punta del pollice con quella dell’indice, mantenendo tese le altre dita.
Questo mudra rappresenta la connessione della nostra coscienza con il Divino, lo scopo di questa posizione è infatti quello di unire la nostra anima con quella universale.
Prana Mudra
Si esegue unendo la punta del pollice con l’anulare e il mignolo, mentre indice e medio rimangono tesi.
Questo mudra viene utilizzato principalmente per incanalare il prana (l’energia) nel corpo e per aumentare le difese immunitarie.
Surya Mudra
Si esegue unendo la punta del pollice e l’anulare, lasciando tese le altre dita.
Questo mudra rappresenta la buona salute e viene utilizzato per incanalare energia positiva, rinforzare il sistema nervoso e muscolare, sviluppare l’intuito e vivere con serenità i cambiamenti.
Buddhi Mudra
Si esegue unendo il pollice e il mignolo, mentre le altre dita rimangono tese.
E’ considerato il sigillo della chiarezza mentale, favorisce quindi le capacità cognitive e la comunicazione.
Vayu Mudra
Questo mudra si esegue posizionando l’indice sotto al pollice che lo schiaccia, mentre le altre dita rimangono tese.
E’ un mudra utilizzato nella medicina Ayurvedica e favorisce la risoluzione di problematiche come gonfiori addominali, flautolenza, migliora la respirazione, attenua i sintomi del raffreddore, calma i nervi e i sintomi del Parkinson.
Apan Mudra
Si esegue unendo la punta del pollice con il dito medio e l’anulare, mentre le altre dita rimangono leggermente tese.
E’ un mudra per la purificazione sia fisica che spirituale, è utile per eliminare le tossine in eccesso, per disturbi di stomaco e la circolazione sanguigna. Aumenta la fiducia in se stessi, aumenta la resilienza e la creatività.
Anjali Mudra
E’ la classica posizione delle mani in preghiera. Le mani sono giunte al petto davanti al cuore o dietro la schiena (come nella pratica dello yoga).
E’ un mudra potente per riallineare le nostre energie, calmare la mente e riequilibrare i chakra. Aiuta ad entrare in un profondo stato meditativo e ad entrare in contatto con il nostro spirito.
La pratica
Prova per qualche tempo (almeno 10-15 minuti al giorno) le posizione dei mudra che più senti giuste per te e scopri i benefici che otterrai con la pratica costante.
Puoi usare i mudra anche durante la tua meditazione o accompagnandoti dal sacro suono dei mantra.
Ti lascio come sempre alcune risorse utili per approfondire l’argomento e ti invito a condividere la tua esperienza nei commenti.

Risorse utili
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Mudra Stimolano la salute, potenziano la pratica yoga e affinano le tecniche di meditazione Swami SaradanandaCompralo su il Giardino dei Libri |
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Questa tecnica dei mudra non la conoscevo ma sono sicuro essere reale e funzionale alla meditazione. Lo dico perché sono anni che medito e mi è capitato decine di volte che le mani avessero proprio il bisogno nato da dentro, di assumere delle posizioni particolari. Quella che facevo io senza conoscere i mudra era la prana e ora ho scoperto che esiste davvero. Ne sentivo il bisogno quando ero carico di energia e volevo avere un controllo maggiore… Difficile da spiegare… Cmq ringrazio bel articolo. Rudy