In questo articolo ti descrivo alcune tecniche di autotrattamento che puoi praticare da solo per il tuo benessere quotidiano.
Ne parliamo con il Dott. Celestino Breccione Mattucci, Wellness Coach, specialista esperto in fisioterapia e Chinesiologia, che ha aiutato migliaia di persone a ritrovare il proprio stato di salute fisica e mentale.
Quante volte senti che ti manca la forza di affrontare la giornata? O non riesci a muoverti liberamente a causa del mal di schiena?
Quante volte avverti un peso sulle spalle che non riesci a mandar via? Oppure semplicemente senti di non riuscire a dare il massimo fisicamente e psicologicamente?
Probabilmente hai già provato a risolvere questi problemi tramite terapie, allenamenti, posturale, massaggi, ma senti che manca sempre qualcosa per stare davvero bene.
Il problema è che stai aspettando che un’altra persona risolva la situazione al posto tuo!
Troppo spesso affidiamo la nostra salute ed il nostro benessere agli altri o ad una pastiglia, invece devi essere tu l’artefice della tua vita, sei tu che devi imparare a prenderti cura di te e a stare in salute.
Chi meglio di te può sentire il tuo corpo, la tua mente, le tue emozioni? Chi meglio di te può percepire i segnali del tuo organismo?
Quello che devi fare è riattivare il processo di autoguarigione che è insito in ogni essere vivente!
Sommario
L’omeostasi e il segreto del benessere
Tutto il tuo organismo lavora costantemente per il tuo equilibrio e la tua armonia, in ogni singolo momento.
Questo processo è chiamato in medicina Omeostasi. Si definisce Omeostasi qualsiasi processo di autoregolazione mediante il quale l’organismo tende a mantenere il proprio equilibrio.
Un processo costante ed un presupposto essenziale per il tuo benessere e persino per la tua sopravvivenza. Il nostro corpo, tramite l’omeostasi, cerca costantemente di autoregolarsi per mantenere il proprio equilibrio biologico.
In verità non si arriva mai ad un equilibrio statico, ma ad un vero e proprio equilibrio dinamico in costante mutazione.
Quando tale equilibrio viene disturbato, i nostri dispositivi di regolazione rispondono al fine di stabilire un nuovo equilibrio. Questo processo è chiamato regolazione omeostatica.
La costante ricerca dell’omeostasi porta l’organismo ad un processo costante di regolazione che spesso avvertiamo come una situazione spiacevole. Persino la febbre e l’infiammazione, che spesso vediamo come reazioni negative, sono in verità la risposta del nostro organismo per combattere degli agenti patogeni che compromettono la nostra salute.
Nell’antico oriente il discorso dell’omeostasi è ben più ampio perché, oltre a considerare l’essere vivente di per sè, lo mette in relazione con il proprio ambiente e con gli elementi che lo compongono. Troviamo una forte connessione tra l’omeostasi ed il concetto dell’equilibrio tra Yin e Yang raffigurata in un’unica immagine: il TAO.
Possiamo comprendere quindi come il nostro corpo cerca costantemente il proprio equilibrio tramite l’autoregolazione, infatti quando di parla di autoguarigione, in verità stiamo parlando di autoregolazione.
Tuttavia capita, per varie ragioni, che questo processo di autoregolazione non riesce a funzionare al meglio ed in questo caso c’è bisogno di un intervento per riattivarlo.
E’ fondamentale comprendere che anche il nostro pensiero influisce sul nostro equilibrio psico-fisico, quindi per prima cosa evitiamo di auto-sabotarci pensando che il nostro corpo ci sta facendo ammalare.
Parti invece dal presupposto che il tuo organismo sta facendo del suo meglio per farti stare bene. Dobbiamo sempre confidare nel nostro corpo e non dobbiamo vederlo come un nemico da combattere ma un fedele alleato che ogni tanto ha bisogno del nostro aiuto.
Detto questo, ora passiamo in dettaglio alle tecniche di autotrattamento.
3 tecniche di autotrattamento
Per aiutare il nostro organismo a riattivare il proprio stato di “regolazione del benessere” oggi ti presento un approccio estremamente potente: l’autotrattamento.
I 3 fattori principali di questa tecnica sono: Digitopressione – Allungamento globale – Visualizzazione.
DIGITOPRESSIONE
Visione Orientale
La digitopressione è una tecnica di origine orientale che consiste in una pressione applicata su dei punti specifici dei meridiani energetici nei quali fluisce l’energia vitale. Quando il flusso di energia è bloccato in qualsiasi punto su un meridiano, si presenta uno squilibrio che può causare sintomi ovunque lungo il meridiano.
La digitopressione aiuta a ristabilire il naturale flusso energetico nei meridiani e negli organi connessi al fine di incoraggiare il naturale processo di autoguarigione dell’organismo.
Visione Occidentale
In occidente la digitopressione viene utilizzata soprattutto per lavorare sui trigger point (punti grilletto). I trigger point sono considerati responsabili di una serie infinita di disturbi che possono manifestarsi in tutti i muscoli del corpo.
Il Trigger Point appare come un nodulo muscolare causato da una postura scorretta, movimenti ripetuti, sovraccarichi e microtraumi. Tutti questi fattori possono causare una diminuzione dell’elasticità muscolare che porta all’indurimento di una piccola porzione di muscolo.
Una delle tecniche non invasive più efficaci per lavorare sul trigger point è appunto la digitopressione.
Come si esegue la digitopressione
La digitopressione è eseguita su punti specifici e non sempre sulla sede del dolore. La pressione avviene con le dita, di solito con il pollice. Durante un trattamento di digitopressione è importante ascoltare i messaggi che manda il nostro corpo infatti è come quando si parla e si ascolta.
Eserciti una pressione, aspetti la risposta e capisci se andare più in profondità, fermarti o ridurre la pressione. Dobbiamo considerare la digitopressione come una comunicazione non verbale altamente sottile dove tutti i sensi sono impegnati per eseguire la pressione nel migliore dei modi.
Stimolare i punti terapeutici nel modo corretto promuove il rilassamento ed il benessere della persona. Questa tecnica può dunque essere utilizzata nella prevenzione primaria oppure nel trattamento di diversi disturbi.
Una volta individuato il punto da trattare, si esercita una pressione graduale ascoltando la risposta dei tessuti compressi. In molti eseguono delle pressioni molto dolorose ma ritengo che questo vada ad inibire il rilassamento delle fibre muscolari, per questo cerco di entrare delicatamente e mantenere la giusta pressione fino a disattivare il trigger.
La digitopressione è utilizzata anche per eliminare delle tensioni muscolari che influiscono negativamente sul benessere, sulla prestazione sportiva e persino sulla postura.
Una postura corretta libera da tensioni e movimenti viziati è alla base del tuo benessere e tramite la digitopressione possiamo eliminare delle tensioni “chiave” che ci costringono in una postura scorretta.
VIDEO TUTORIAL
Ora vediamo in pratica una tecnica di digitopressione sul viso:
Fin da subito avrai:
- una visione più chiara e definita
- una profondità di campo maggiore
- una messa a fuoco più rapida
Tutto questo in circa 5 minuti di auto-trattamento.

ALLUNGAMENTO GLOBALE
Ci hanno sempre insegnato ad allungare ogni singolo muscolo, ma nuove ricerche hanno evidenziato che i muscoli lavorano e si allungano in gruppi, chiamati catene miofasciali.
Ora voglio descriverti brevemente la differenza tra lo stretching analitico e lo stretching globale.
Lo stretching analitico considera il muscolo come un’entità indipendente con un ruolo ben definito e che non comunica con altre fibre contrattili del corpo. Questo porta ad allenare ed allungare il muscolo in modo selettivo.
L’approccio analitico non si preoccupa del Meccanismo Compensatorio durante l’allungamento, per proteggere i muscoli contratti.
Sicuramente la compensazione, nella vita di tutti i giorni, ti permette di “proteggere” uno o più muscoli che sono in tensione o presentano una disfunzione, quindi trasferisce il movimento di quella parte ad un’altra struttura, cercando di mantenere tutto il sistema nel miglior equilibrio possibile.
I tuoi muscoli comunicano in ogni istante con il sistema posturale che già conosce tutte le tensioni e le retrazioni nel tuo corpo e attiva automaticamente le compensazioni cambiando la tua postura e modificando i movimenti per proteggere quel muscolo.
Questo concetto è importante nella vita di tutti i giorni e nelle tecniche posturali, con una differenza significativa: durante l’allungamento devi rimuovere tali compensazioni altrimenti sarai in grado di allungare solo i muscoli che il corpo ti permette di allungare, ma non i muscoli che il tuo sistema protegge.
Quindi lo stretching analitico non è solo inefficace, ma forse anche negativo perché potrebbe peggiorare la postura ed indurre a movimenti viziati.
Per questo motivo, durante l’autotrattamento, è molto importante eseguire esercizi di allungamento globale.
VIDEO TUTORIAL
Adesso vediamo una valida alternativa globale al classico stretching laterale del collo.

VISUALIZZAZIONE
Puoi credere che ci sono persone che ottengono un determinato risultato semplicemente visualizzandolo?
In pratica si effettuano degli “esercizi” mentali di visualizzazione sostituendo dei pensieri negativi con altri positivi e propositivi.
Tutto questo al fine di utilizzare la tua mente per vivere una vita appagante, per sciogliere i dolori o per eliminare definitivamente vizi o tendenze negative.
Alcune tecniche di visualizzazione nascono dalla PNL (Programmazione Neuro Linguistica) una tecnica estremamente efficace per visualizzare cosa vuoi davvero per poi raggiungere i tuoi obiettivi.
La PNL non è stata creata dal nulla, c’è stata una ricerca accurata sulla forma di pensiero e visualizzazione delle persone di successo. In pratica la tecnica è nata studiando come si comporta la mente di queste persone che ottengono dei risultati eccellenti dove migliaia di altre persone hanno fallito. Hanno studiato degli atleti professionisti, dei manager di successo, degli imprenditori estremamente abili.
Quel che ne è venuto fuori è uno schema ricorrente molto semplice: le persone di successo sanno di preciso dove andando e fanno di tutto per arrivarci.
Potrebbe sembrare una banalità ma ti assicuro che non lo è.
Ti faccio l’esempio di un grande prestigiatore che provava migliaia di volte al giorno lo stesso trucco fino ad arrivare al gesto perfetto. Ma come otteneva questo risultato?
In pratica visualizzava le proprie mani che eseguivano il gesto perfetto, poi semplicemente posiziona le proprie mani in quello schema motorio ed il gioco è fatto.
Una cosa molto interessante è che questo prestigiatore aveva una grande soddisfazione quella volta su 10 che riusciva nell’intento, mentre i fallimenti semplicemente li accettava senza che gli procurassero alcuna emozione.
Continuando a provare la percentuale di risultati positivi si alzava così come la propria soddisfazione. In questo modo si entra in una sorta di dipendenza dal risultato positivo che porta a provare fino a raggiungere il risultato voluto, 10 movimenti perfetti su 10 prove.
Questo concetto ci porta a pensare che se vogliamo davvero raggiungere un risultato dobbiamo imparare a valorizzare i piccoli successi e considerare i fallimenti semplicemente come il percorso necessario per arrivare al risultato.
Insomma, guardare il lato positivo e non quello negativo.
La visualizzazione utilizza queste tecniche per migliorare la nostra vita sotto molti aspetti: nel lavoro, nelle relazioni, nel campo del benessere fisico e mentale, nello sport agonistico.
Nell’autotrattamento, oltre alla digitopressione e all’allungamento globale andiamo a lavorare sul nostro “essere” anche tramite la visualizzazione.
Tramite questa tecnica possiamo rilassare dei punti specifici del nostro corpo, possiamo ridurre lo stress, l’ansia e lavorare con successo su tutte le patologie psico-somatiche.
La cosa davvero interessante è che per ottenere dei risultati concreti tramite la visualizzazione non ci vogliono migliaia di ore, il cambiamento avviene nella tua testa immediatamente, poi di conseguenza ne avvertirai i benefici.
VIDEO TUTORIAL
Ora ti guiderò nella visualizzazione della candela che può essere utilizzata per il rilassamento generale oppure per eliminare tensioni e dolori in zone specifiche del tuo corpo.
La ricerca sull’uso della visualizzazione ha dimostrato risultati positivi, tra cui:
- Maggiore sensazione di autocontrollo
- Maggiore velocità di guarigione
- Maggiore capacità di riabilitarsi
- Maggiore partecipazione attiva alla terapia
- Maggiore positività
- Diminuzione del dolore
- Diminuzione dell’ansia
- Diminuzione dell’uso di antidolorifici

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