yin yang 5 elementi

Ultimo aggiornamento il 19 Febbraio 2023

In questo articolo comprendiamo cosa significa Yin e Yang, come funziona il sistema dei 5 elementi e il loro rapporto con i meridiani energetici, gli organi e le relative emozioni.

Ho letto un libro che spiega molto bene – con un linguaggio semplice e chiaro – le strutture e i livelli energetici, i 5 elementi e i meridiani in relazione alla nostra vita…ma te lo svelerò alla fine dell’articolo.

Prima di parlare dei 5 elementi, dobbiamo introdurre e spiegare il significato di Yin e Yang affinchè la comprensione di tutto il resto sia chiara.

Non approfondiremo ora il discorso sui meridiani energetici che però abbiamo già trattato in quest’altro articolo.

Come interpretare lo Yin e lo Yang (nozioni)

Come per tutte le cose esistenti in pratica o in astratto, possiamo fare una classificazione in base al loro stato Yin o Yang grazie al riferimento e alle caratteristiche che prendiamo in esame.

Yin e Yang rappresentano un concetto per cui ogni “cosa” è formata da due aspetti contrapposti, in relazione fra loro, che insieme danno vita alla cosa osservata.

In base al riferimento per cui stiamo guardando una determinata “cosa”, possiamo classificarla come Yin predominante o Yang predominante ma mai solo Yin o solo Yang.

Yin e Yang rappresentano dunque un ciclo ininterrotto e in continuo movimento che dà vita a qualsiasi “cosa” e ne permette l’esistenza mantenendola in equilibrio.

yin yang simbolo
Il simbolo del Tao rappresenta il concetto di Yin e Yang

Questo significa che la luce (Yang) esiste perché esiste il buio (Yin), si è attivi (Yang) perché non si è passivi (Yin), una cosa è bella (Yang) perché non la riteniamo brutta (Yin) e via dicendo.

Classificare una “cosa” come di base Yin o Yang però, porta delle differenze dovute proprio alle caratteristiche di questi due aspetti.

Con l’aspetto Yang si definisce qualcosa di attivo, forte, dinamico, esplosivo, positivo, superficiale, a differenza dell’aspetto Yin con cui definiamo qualcosa di passivo, debole, statico, apatico, negativo, profondo.

Con questi due aspetti possiamo anche classificare i generi nelle specie. Classifichiamo dunque l’aspetto maschile nello Yang e il femminile nello Yin.

Yin e Yang sono dunque due aspetti opposti che presi singolarmente non hanno alcun valore significativo.

Alziamo adesso il livello di difficoltà per la comprensione di questi due elementi o meglio del concetto che li lega.

Come già accennato ogni “cosa” è formata dai due aspetti in relazione fra di loro e questo significa che questi stessi due aspetti coesistono contemporaneamente. Una “cosa” presenta dunque una “condizione base” e contemporaneamente un’altra che definiamo “funzione”.

La “condizione base” è la caratteristica o qualità osservabile o definibile nel suo stato inerziale, inattivo.

La “funzione” è la caratteristica o qualità osservabile o definibile nel suo stato dinamico, attivo.

“Condizione base” e “funzione” si trovano sempre negli aspetti opposti fra di loro.

Definire quindi ad esempio un qualcosa come Yin, significa definirne la “condizione base”. Così facendo, automaticamente sappiamo che la “funzione” di quel qualcosa sarà Yang.

Lo Yin e lo Yang rapportato agli stati d’animo

Anche gli stati d’animo, emozioni e sentimenti, possono essere classificati in base alle loro caratteristiche.

L’emozione, che come abbiamo detto ha una natura esplosiva, difficile da contenere o da offuscare, ovviamente può essere classificata come Yang.

Il sentimento dunque, per le sue caratteristiche opposte rientra nell’aspetto Yin.

Come precedentemente detto, classificando l’emozione come Yang, ne stiamo definendo la sua “condizione base”. Il ragionamento continua a filare con la logica del ciclo Yin Yang se pensiamo che proprio sulla scorta delle emozioni provate nascerà il suo esatto opposto ovvero il sentimento. .

A sua volta, il sentimento che classifichiamo come Yin, nel suo massimo potenziale originerà nuove emozioni.

Quello che però è utile affrontare adesso, è il rapporto che emozioni e sentimenti hanno con lo stato di benessere dell’essere umano portando a supporto la logica dello Yin e dello Yang.

I vari stati d’animo vengono interpretati dall’essere umano come positivi o negativi. È importante comprendere bene che l’ovvietà nel reputare la gioia un’emozione positiva e la tristezza un’emozione negativa non è in realtà così ovvia come sembrerebbe.

Un’emozione, così come un sentimento, è positiva o negativa in base al nostro modo di interpretare queste due differenti sensazioni.

Ma come è possibile che un evento positivo, ad esempio, possa essere interpretato negativamente?

Un evento, un’esperienza, una manifestazione e quant’altro esiste non porta con sé una positività o una negatività come caratteristica propria. Ciò che avviene è semplicemente neutro.

Ciò che noi osserviamo o crediamo di osservare invece si basa su delle proprie credenze date dall’educazione, dal come abbiamo vissuto il nostro passato, dalla religione in cui crediamo: insomma, da una serie di nozioni non necessariamente oggettive che invece in noi diventano una sorta di riferimento certo.

La teoria dei 5 elementi

La teoria dei 5 elementi o teoria delle 5 fasi nasce nell’antica cultura orientale cinese prendendo spunto dall’osservazione della natura e dei rapporti fra essi.

I cinque elementi sono:

  • Legno;
  • Fuoco;
  • Terra;
  • Metallo;
  • Acqua.

Ogni elemento è caratterizzato da una sua determinata proprietà intrinseca che gli rende una specifica forza energetica con la quale mantenere in equilibrio il sistema a cui prende parte.

I 5 elementi sono sempre in correlazione fra loro cosicché, anche quando un elemento sembra prevalere nell’intero sistema, il lavoro degli altri 4 è sempre presente,influenzandone lo sviluppo. Questi rapporti sempre vivi danno così un continuo equilibrio al sistema.

Questa teoria ha a sua volta 4 cicli che ne determinano il funzionamento e sono: ciclo di generazione, ciclo di controllo, ciclo di esaurimento e ciclo di ribellione.

Ciclo di generazione

Il ciclo di generazione vede ogni elemento contribuire alla generazione e al sostentamento dell’elemento seguente. Ecco quindi che prendendo ad esempio le 4 stagioni vediamo come ognuna di loro è caratterizzata dalla stagione precedente.

La primavera corrisponde all’elemento Legno, l’estate all’elemento Fuoco, l’autunno all’elemento Metallo e l’inverno all’elemento Acqua. La Terra invece, in questo caso, rappresenta quell’elemento su cui gli altri 4 si svolgono e il suo intervento avviene nelle fasi di passaggio

fra un elemento (stagione) e l’altro.

Diamo dunque un’occhiata alle classificazioni delle stagioni in rapporto alle loro caratteristiche base per comprenderne lo svolgimento.

yin yang elementi

Ora che abbiamo una visione d’insieme delle stagioni in rapporto agli elementi estrapoliamo questi ultimi per inserirli nella logica del ciclo di generazione.

  • Il Legno genera il Fuoco grazie alla sua combustione (il legno brucia);
  • Il Fuoco genera la Terra producendo cenere (pensiamo anche al nucleo di fuoco all’interno
  • della Terra);
  • La Terra genera il Metallo (il metallo viene estratto dalla terra);
  • Il Metallo genera Acqua (il metallo fondendo si trasforma in liquido);
  • L’Acqua genera il Legno (apporta nutrimento alle piante).

Trasponendo il ciclo di generazione in figura dunque abbiamo il seguente risultato:

ciclo 5 elementi

Ciclo di controllo

Il ciclo di controllo ha una funzione di protezione e preservazione dell’equilibrio fra i 5 elementi.

Il meccanismo in questo ciclo può definirsi con un rapporto cosiddetto nonno-nipote.

Ogni elemento infatti controlla il nipote, ovvero il figlio del proprio figlio, nel ciclo di generazione. Tale controllo è utile affinché uno qualsiasi di questi elementi non diventi troppo forte fino al punto di portare in disequilibrio tutto il sistema.

Tutto quanto detto va visto nel quadro generale che comprende anche il ciclo di esaurimento e il

ciclo di ribellione che affronteremo a breve.

Tornando dunque al ciclo di controllo, possiamo andare a comprenderne la logica che ne è alla base:

  • Il Legno controlla la Terra ricoprendola (la penetra e la stabilizza);
  • Il Fuoco domina il Metallo (lo plasma e lo fonde);
  • La Terra domina l’Acqua (la contiene, la assorbe e la rende torbida);
  • Il Metallo controlla il Legno (lo taglia);
  • L’Acqua controlla il Fuoco (lo spegne).

Trasponendo anche questo ciclo in figura, si ottiene il seguente risultato:

ciclo controllo

Ciclo di esaurimento e ciclo di ribellione

I cicli di esaurimento e di ribellione sono quelli che si oppongono ai due cicli appena visti.

Il ciclo di esaurimento è quel ciclo che se presente sta a significare che nel sistema esiste un problema, una patologia.

Sostanzialmente determina la presenza di un elemento in disequilibrio, sia esso in carenza o in eccesso energetico, che sottrae energia al suo elemento madre nel ciclo di generazione portandolo all’esaurimento.

Il ciclo di ribellione si oppone al ciclo di controllo. Un elemento nipote, come ad esempio Fuoco nipote di Acqua, accumula molta energia fino a rivoltarsi contro il suo controllore. In questo caso Fuoco è in grado di combattere contro la legge dettata dall’elemento nonno ovvero Acqua.

Se il nipote dovesse riuscire nell’intento, assisteremmo al ciclo di esaurimento in quanto Fuoco, non

più dominato da Acqua, avrebbe via libera per sottomettere Metallo (nipote di Fuoco) innescando un disequilibrio a catena sul sistema e portando alla patologia.

Questi due cicli rappresentano anche il sintomo e la causa di una patologia.

Ora prenderemo in considerazione i meridiani energetici, ma per capire bene il concetto di causa e sintomo in relazione ai 5 elementi, cominciamo a elencarli classificandoli ognuno sotto il loro elemento.

Elemento Meridiano Yin Meridiano Yang
LEGNO Fegato Vescicola Biliare
FUOCO Cuore – Maestro del Cuore Piccolo Intestino – Triplice Riscaldatore
TERRA Milza/Pancreas Stomaco
METALLO Polmone Grosso Intestino
ACQUA Rene Vescica

 

La teoria dei 5 elementi e la vita

Con la teoria dei 5 elementi si possono spiegare le varie fasi che attraversano un evento.

La teoria dei 5 elementi suddivide il circolo vitale in 5 fasi. Anche l’intero arco della vita viene descritto come un percorso che si snoda attraverso queste fasi, dove le peculiarità di ogni elemento caratterizzano un determinato periodo di tempo.

In antichità queste fasi della vita venivano così suddivise:

LEGNO: da 0 a 16 anni (maschi) – da 0 a 14 anni (femmine)

FUOCO: dai 16 ai 32 anni (ragazzi) – dai 14 ai 28 anni (ragazze)

TERRA: dai 32 ai 48 anni (uomini) – dai 28 ai 42 anni (donne)

METALLO: dai 48 ai 64 anni (uomini) – dai 42 ai 56 anni (donne)

ACQUA:  dai 64 agli 80 anni (uomini) – dai 56 ai 70 anni (donne)

Ogni fase è caratterizzata da un arco temporale di 16 anni per gli uomini e 14 per le donne in cui, ogni elemento, si esprime al massimo della propria forza.

Ad ogni elemento come abbiamo visto precedentemente, si collegano alcuni meridiani. Questo collegamento ovviamente non è causale, ma frutto della stretta relazione fra organi e visceri con le caratteristiche tipiche dell’elemento dominante.

I meridiani sono canali energetici utili allo svolgimento delle proprie interazioni energetiche. Essi si suddividono in meridiani Yin, i quali rappresentano un organo e decorrono frontalmente al centro della persona, e meridiani Yang, rappresentanti un viscere, che decorrono esternamente e posteriormente all’individuo.

meridiani energetici

I meridiani svolgono la loro funzione in coppia. Ogni meridiano Yin svolge il lavoro con un meridiano Yang. Si parla dunque di meridiani accoppiati ed ogni coppia è associata al proprio elemento.

Per quanto riguarda gli stati d’animo, i meridiani Yin si collegano ad un sentimento mentre i meridiani Yang alla relativa emozione.

Si parla quindi di 5 emozioni e 5 sentimenti in quanto, nonostante i meridiani siano 12, ovvero sei coppie, la coppia Maestro del Cuore e Triplice Riscaldatore, entrambi appartenenti all’elemento FUOCO, non è collegata ad alcun organo o viscere, occupandosi invece di fornire una funzione protettiva e regolatrice all’intero sistema dei canali.

LEGNO Fegato Yin Rabbia
Vescicola Biliare Yang Collera
FUOCO Cuore Yin Gioia
Piccolo Intestino Yang Felicità
TERRA Milza/Pancreas Yin Ansia
Stomaco Yang Preoccupazione
METALLO Polmone Yin Malinconia
Grosso Intestino Yang Tristezza
ACQUA Rene Yin Timore
Vescica Yang Paura

 

Fonte: “Inside” di Giovanni Amerighi

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