7 tibetani
7 tibetani

In questo articolo trovi una guida all’antica pratica dei 7 riti tibetani: i 5 tibetani che conoscono tutti, più i 2 esercizi “segreti”.

Scoprirai una pratica dai grandi benefici, semplici ma potenti esercizi che puoi fare quotidianamente per riattivare la tua energia vitale. Un elisir di lunga vita!

I 5 tibetani

I 5 riti tibetani sono una pratica che nasce dall’antica scienza dello yoga dalla quali i maestri tibetani hanno ripreso alcune posizioni.

Questo rituale permette di riattivare il flusso dell’energia nel corpo attraverso cinque esercizi in sequenza che, come da tradizione, vengono ripetuti per un massimo di 21 volte.

Sono un vero e proprio elisir di giovinezza e di lunga vita, ma anche se l’effetto e il beneficio lo percepisci dalla prima volta, è bene praticare gli esercizi per qualche settimana in modo costante, aumentando gradualmente la sequenza di ogni esercizio.

Sono esercizi semplici che puoi imparare a fare autonomamente, iniziando con poche ripetizioni e aumentando gradualmente, in base al tuo sentire.

Il filo conduttore è la respirazione, infatti gli esercizi sono costituiti da due posizioni, tra le quali si alterna l’inspirazione e l’espirazione. Questi movimenti vanno ad agire su tutti i muscoli e le articolazioni del corpo e si percepisce da subito un senso di rinvigorimento e benessere.

La pratica dei 5 tibetani mette in moto l’energia in tutti i 7 chakra (i centri energetici del nostro corpo), armonizza l’energia vitale e ossigena tutti gli organi.

I movimenti stimolano il metabolismo, favorendo la depurazione dalle tossine e il riequilibrio dei centri energetici e psichici.

Le posizioni dei 5 tibetani

Vediamo come si praticano i cinque esercizi principali. Guarda le illustrazioni delle 5 posizioni di base e un video in fondo all’articolo dove puoi vedere come svolgerli in modo corretto.

Primo tibetano

In piedi., con le braccia aperte, roteare sul posto per il numero di ripetizioni stabilito. Al termine portare le braccia alla vita, guardando un punto fisso e respirare profondamente per qualche momento.

Secondo tibetano

Da sdraiati, portare le gambe a 90° tenendo i piedi “a martello”, contemporaneamente inclinare la testa in avanti portando il mento verso la fossetta del collo. Ripetere per il numero di ripetizioni stabilito.

Terzo tibetano

Inginocchiati, mentre si inspira, inarcare la schiena come da figura, roteando  contemporaneamente le spalle, mentre si inspira il movimento inverso. Ripetere per il numero di ripetizioni stabilito.

Quarto tibetano

Da seduti, le braccia lungo i fianchi, inarcare il corpo “a ponte” come da figura mentre si inspira, ritornare in posizione durante l’espirazione. Ripetere per il numero di ripetizioni stabilito.

Quinto tibetano

Da sdraiati, con la schiena inarcata e le braccia tese a sorreggere il corpo, puntando i piedi inspirare portando il corpo in posizione come da figura, espirando ritornare in posizione. Ripetere per il numero di ripetizioni stabilito.

Alcuni consigli per gli esercizi

  • E’ preferibile praticare i cinque tibetani la mattina, meglio se a stomaco vuoto.
  • Non partire con la sequenza di 21 ripetizioni se non sei allenato, inizia con ciò che è giusto per te e aumenta gradualmente.
  • Man mano che pratichi concentrati sempre di più sui movimenti e coordinati con il respiro.
  • Sii presente e cerca di percepire l’energia degli esercizi ogni volta che ne termini uno con una adeguata pausa.
  • I movimenti sono lenti, non forzare e stai attento al collo durante le posizioni in cui viene maggiormente sollecitato.

Prova a fare gli esercizi dei primi cinque tibetani, non ti serviranno più di 20 minuti, ma scoprirai una pratica molto efficace per il tuo benessere.

I 2 tibetani “segreti”

In realtà i riti tibetani originariamente erano 7, ma nel tramandare l’insegnamento, due di questi fondamentali esercizi scomparvero. Ora però li abbiamo “recuperati” e la pratica dei riti tibetani è completa.

Vediamo quali sono.

Il sesto tibetano

Il sesto tibetano è chiamato “il respiro del fuoco”, un particolare esercizio che permette di “massaggiare” gli organi interni, comune anche alla pratica dello Yoga: Uddiyana Bandha.

Questo esercizio consiste nello svuotare completamente l’addome dall’aria e roteare i muscoli addominali per massaggiare, ossigenare e rivitalizzare gli organi interni.

Questo esercizio aiuta a rallentare l’invecchiamento mantenendo vitali i tessuti e gli organi.

Questo rito tibetano richiede un pò di attenzione e necessità di sufficiente pratica per essere eseguito al meglio, ma è davvero un potente elisir di lunga vita.

Uddiyana Bandha

Il settimo tibetano

Il settimo tibetano consiste in una meditazione. Dopo gli esercizi che hanno risvegliato la tua energia vitale, dedica qualche minuto alla tua interiorità. Se non hai mai meditato potresti iniziare con una semplice pratica, come ti racconto in questa guida.

Siedi con la schiena dritta, chiudi gli occhi e rilassati, concentrando l’attenzione sul tuo respiro per qualche minuto, percependo l’energia che si è risvegliata nel tuo corpo con gli esercizi appena fatti.

Questa è una buona abitudine che ti consiglio di fare tutti i giorni, ne vedrai i benefici sia sul piano psico-fisico, ma soprattutto troverai nella meditazione uno modo semplice per raggiungere la pace interiore.

In conclusione

  • Pratica tutta la sequenza completa dei sette riti tibetani per trarre il massimo da questi potenti esercizi di ricarica energetica.
  • Esegui sempre gli esercizi con concentrazione e centratura, facendo attenzione al respiro ed ai movimenti del corpo.
  • Se avrai costanza e disciplina, dopo pochi giorni di pratica noterai un notevole miglioramento fisico ed energetico … poi mi farai sapere nei commenti!
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Risorse utili

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