Ultimo aggiornamento il 31 Marzo 2023
In questo articolo parliamo delle qualità primarie dell’Anima, tratto dal secondo volume della Trilogia dell’Essere di Tiziano Mirandola, dal titolo La Sacralità dell’Essere.
Ogni essere vivente viene al mondo con tutto ciò che gli serve per assolvere al compito assegnato dalla specie alla quale appartiene e, allo stesso modo, ogni Creatura, formata da corpo, mente e Anima, dispone delle caratteristiche necessarie per assolvere al compito di avanzare nel Cammino umano e spirituale.
Così come il cuore pompa il sangue irrorando il corpo, l’Anima condivide le proprie facoltà con l’Essere, rendendolo capace di evolversi umanamente e spiritualmente.
Le facoltà di cui è dotata l’Anima sono indispensabili all’Essere, il quale, a sua volta, è indispensabile all’Anima in quanto è attraverso di esso che ella apprende, si eleva, avanza.
Amore, Consapevolezza, Coscienza, Libero Arbitrio
L’Amore, la consapevolezza, la coscienza, il libero arbitrio, sono le facoltà primarie, concentrate nell’Anima, disponibili all’Essere che si allinea all’Ordine, senza le quali egli sarebbe solo l’ennesimo animale immesso in un ciclo biologico nel quale assolverebbe ai soli compiti di sopravvivere e riprodursi.
Ogni pensiero o comportamento prodotto dall’Essere modifica la connessione con la propria Anima e, di conseguenza, con l’afflusso delle facoltà primarie in essa concentrate.
Questo porta l’Essere a sperimentare in ogni momento livelli di intensità diversi delle facoltà primarie: elevati quando i pensieri o i comportamenti sono allineati all’Ordine oppure ridotti quando alterati dal grossolano ed esagerato utilizzo dei sensi, dalla disfunzionalità mentale, dal meccanismo dell’Ego.
Il grado di intensità delle facoltà primarie che si diffonde nell’Essere influenza la visione che egli ha di se stesso e di tutto ciò che lo circonda, compresi gli altri Esseri, alimentando il bene o il male, trasportandolo nella luce oppure segregandolo in un buio anfratto separato dall’infinito Amore presente nella propria Anima.
Un’elevata connessione con la propria Anima permette all’Essere di usare appieno le facoltà primarie, consentendogli di divenire un consapevole costruttore della propria vita e del proprio Cammino umano e spirituale. Al contrario, una bassa connessione lo consegna ai propri istinti animali, al proprio meccanismo dell’Ego che lo forgia secondo la propria logica, traghettandolo verso lidi oscuri che lo isoleranno sempre più da se stesso.
Senza le facoltà primarie ad arginare il meccanismo dell’Ego connaturato alla mente umana, per l’Essere non ci sarebbe evoluzione umana e spirituale. Sulla Terra si sarebbe evoluta una specie temibile, dotata di un Ego abnorme, priva di scrupoli e di rimorsi, votata alla più spietata sopravvivenza e sopraffazione, guidata da una mente crudele ed estremamente evoluta della quale nessun altro animale terrestre dispone.
La storia della specie umana è costellata da una miriade di dittatori grandi e piccoli, di imperi che sono sorti e poi tramontati e, più recentemente, di stati che si combattono tra loro usando armi che non esplodono, non dilaniano, ma soggiogano le menti inconsapevoli assoggettandole ai propri scopi, dispensando in cambio piaceri fittizi, quel “panem et circenses” che vorrebbe ridurre l’uomo ai soli sensi, distraendolo dai propri fini superiori.
Se fino a questo momento nessuno degli imperi fondati sulla sopraffazione ha resistito al trascorrere del tempo lo si deve, oltre a proprie cause strutturali, a tutti quegli Esseri, a volte passati alla storia e altre volte conosciuti a pochi, che hanno introdotto nelle buie strutture egoiche la luce delle facoltà primarie dell’Anima, impedendone lo sviluppo incontrollato. In ogni tempo è esistito qualcuno dotato di una coscienza superiore, associata a un’elevata consapevolezza, che ha agevolato la crescita umana e spirituale dei popoli.
La Parola1 che essi hanno dispensato a piene mani, senza chiedere nulla in cambio, ha permesso lo sviluppo della consapevolezza, l’emersione dell’Amore e della compassione, mostrando che esiste un libero arbitrio svincolato dai gruppi di Ego e una coscienza che saggiamente comprende.
Da tali condizioni sono scaturite scelte coerenti con il compito primario che gli Esseri hanno in questa vita: imparare per evolvere umanamente e spiritualmente, tracciando un solco di luce che consenta a chi arriverà dopo, di trovare il terreno adatto per continuare la scalata verso la sorgente del Tutto.
Le pietre preziose più belle si trovano nelle profondità della terra e così anche molti metalli preziosi. Le difficoltà che i minatori devono affrontare per estrarli sono enormi.
Allo stesso modo per trovare le facoltà primarie dell’Anima dovrai scavare profondamente in te stesso, affrontare conflitti per penetrare le dense strutture egoiche che nascondono la gemma lucente del tuo Amore e i metalli preziosi che sono la tua coscienza, il tuo libero arbitrio, la tua consapevolezza.
Quando trovi le facoltà primarie dell’Anima capisci perché sei arrivato lì, scorgi la tua prossima tappa e sperimenti la riconoscenza per il tuo Creatore che ha posto così in profondità quei doni che pochi possono vedere.
Si differenziano da tutte le altre non solo per il significato intrinseco di ogni parola, ma per ciò che riescono a produrre dentro di te, a volte rapidamente, come lampi di luce che improvvisamente spazzano via l’oscurità, in certi casi proprio quel buio che ti tormentava, quel conflitto che ti lacerava.
Chi è Tiziano Mirandola
“Ma tu…chi sei?”
È la domanda che mi pone spesso chi assiste ai miei incontri durante i quali parlo degli argomenti che trovi nei miei libri oppure chi si mette in contatto con me sui Social.
Ho abbandonato il mio lavoro, la mia azienda e gli agi correlati a un’attività imprenditoriale in ambito medicale e informatico, per dedicarmi alla ricerca interiore, culminata con la scrittura della Trilogia dell’Essere che ha richiesto tre anni di lavoro. Non senza dilanianti conflitti ho lasciato tutto e ho seguito ciò che sentivo nascere in me.
Ho iniziato a riflettere su molte questioni dall’età di 12 anni. Soprattutto mi chiedevo perché esistiamo, chi avesse creato l’universo, perché lo avesse fatto e come si manifestasse a noi. Erano pensieri sfumati, a volte fantastici, come solo un bambino può fare, ma mi riempivano di una grande gioia e appena potevo mi immergevo in quelle riflessioni. Dall’età di 16 anni ho iniziato a entrare in me stesso, inizialmente del tutto inconsapevole del viaggio che avevo intrapreso. Un viaggio stupefacente per quello che ho potuto imparare su me stesso e sulle interazioni che i miei pensieri e le mie azioni producono nel mondo che mi circonda.
Gioisco nell’osservare la magnificenza del Creato e dell’Ordine finemente regolato che pervade la materia e ogni essere vivente. Cerco ogni giorno di allinearmi a quello stesso Ordine che sento essere presente dentro di me, spesso affrontando pesanti conflitti umani e spirituali, non di rado allontanandomi dal mio Cammino.
A volte precipitando nel baratro che io stesso ho scavato con i miei comportamenti. Ogni tanto, però, colgo un frutto di luce il cui nettare sana le mie ferite, donandomi nuova energia. Come fossi un esploratore cerco nuovi sentieri e quando li trovo mi piace indicarli a chi ancora non li ha percorsi, aiutando altri Esseri a vedere ciò che io vedo. Oggi, dopo oltre quarant’anni di introspezione, di esperienze, di lampi di luce, inizio a vedere l’altra riva di quel fiume immenso che sto attraversando.
Sarei felice se anche tu, attraverso i miei scritti, scoprissi l’enorme potenziale che hai dentro di te, in grado di accendere una luce molto più intensa di quella misera che il mondo ci propina ogni giorno.
1. Esistono parole, scritte o dette da un Maestro, che hanno il potere di risuonare in te, in certi casi per l’intera esistenza, a volte creando un nuovo Cammino che poi inizi a percorrere.
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