Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2023
Secondo il famoso studioso Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia, i sensi che definiscono la relazione dell’uomo con la vita non sono solo i cinque che conosciamo tutti, ma ne individua altri sette, suddividendoli in tre gruppi: inferiori, mediani e superiori.
Sommario
Chi era Rudolf Steiner
Teosofo austriaco poco conosciuto al grande pubblico, è stato un personaggio di grande rilievo per il suo contributo in vari campi della vita: dalla medicina all’agricoltura, dalla filosofia alla pedagogia.
Grande studioso e conoscitore del mondo spirituale, il suo scopo fu quello di coniugare la scienza con l’esperienza spirituale, a partire dalla sua esperienza diretta.
E’ stato il fondatore dell’antroposofia e oggi è maggiormente conosciuto per aver ideato il metodo pedagogico Waldorf-Steiner basato appunto sugli studi antroposofici.
Un grande uomo, una grande anima, un “iniziato” che ha donato un grande contributo all’umanità.
NB: se sei genitore e non conosci la scuola Steineriana, ti consiglio di approfondire l’argomento poiché è una valida alternativa alla scuola tradizionale, nella quale vengono trasmessi ai bambini principi e valori fondamentali per l’evoluzione della loro vita.
I dodici sensi dell’uomo secondo Rudolf Steiner
I sensi inferiori o sensi della corporeità (sensi della volontà)
Sono i sensi diretti verso il proprio organismo, quindi verso l’interno.
- Senso della vita: la sensazione interna di benessere, di essere vivi.
- Senso del movimento: essere consapevoli del modo in cui le parti del corpo si muovono nello spazio e in relazione l’une alle altre (propriocezione).
- Senso dell’equilibrio: l’orientamento nel mondo attraverso le direzioni principali (alto, basso, destra, sinistra).
- Senso del tatto: la risposta interna ad un contatto con il mondo esterno, è anche detto “senso della cute”, ad indicare l’importanza del tocco.
I sensi mediani o sensi del mondo esterno (sensi del sentimento)
Sono i sensi che permettono le percezioni sul mondo, quindi dirette verso l’esterno.
- Senso del calore: grazie a questo senso siamo direttamente consapevoli del calore di un altro corpo.
- Senso del gusto: permette di avere l’esperienza delle qualità e del sapore delle sostanze ingerite
- Senso dell’olfatto: ci mette in contatto con il mondo esterno attraverso gli odori trasportati dall’aria.
- Senso della vista: il senso che trasferisce all’interno le immagini del mondo esterno.
I sensi superiori o sensi della conoscenza
Sono i sensi che aprono l’accesso alla comunità umana.
- Senso dell’udito: quando un oggetto risuona, dal suono che udiamo possiamo ricevere informazioni sulla sua struttura e le sue caratteristiche.
- Senso della parola: il senso del linguaggio riguarda la capacità di comunicare e percepire, leggere, udire e parlare, “essere dentro” ad una lingua.
- Senso del pensiero: detto anche senso dei concetti implica la consapevolezza dei propri pensieri e di percepire quelli altrui
- Senso dell’Io: oltre ad essere consapevoli del nostro Io, sentiamo anche l’io dell’altro, scorgendone direttamente l’individualità.
In conclusione
Ciò che importa sapere e sottolineare è che il bambino piccolo edifica la sua esperienza prevalentemente attraverso i sensi inferiori.
Per questo i sensi inferiori vanno curati nel bambino molto piccolo poiché l’esperienza inconscia fatta attraverso i sensi inferiori si trasformerà nel tempo e si rifletterà successivamente sulla qualità dei sensi superiori.
Un’attenta cura dei sensi inferiori nel bambino piccolo è quindi il presupposto per sviluppare delle mature capacità sociali nella vita adulta.
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Risorse utili
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