Ultimo aggiornamento il 17 Novembre 2023
Ultimamente si fa un grande parlare di entità, alieni, predatori energetici. E se le nostre emozioni negative fossero “cibo” per entità spirituali ostili? Chi si nutre della nostra energia animica? Come possiamo evitare di essere prede inconsapevoli di questi meccanismi sottili?
Cerchiamo di rispondere a queste domande senza farci prendere dal panico.
Non tutti riescono a considerare che oltre alle influenze terrene, nella nostra vita possiamo anche essere sotto l’influenza di esseri che esistono in dimensioni al di fuori della nostra percezione ordinaria. Che siano entità, spiriti disincarnati, alieni o i voladores di Castaneda, non possiamo ignorare che esistano dei parassiti energetici.
D’altronde, della materia di cui è composto l’universo, circa il 95% è energia e materia “oscura”, che non può essere vista o compresa. L’occhio umano è in grado di vedere solo lo 0,35% dell’intero spettro di radiazioni elettromagnetiche e quando guardiamo il cielo il 96% è invisibile ai nostri occhi. Figuriamoci quanto possiamo “vedere” o essere consapevoli dei piani spirituali.
Tuttavia questo aspetto è stato affrontato da tutte le culture e le tradizioni esoteriche e spirituali, compreso Rudolf Steiner, che dedicò molto del suo lavoro a scrutare la realtà dietro il velo, condividendo la sua intuizione sulla natura più profonda della vita e dei mondi sottili.
Steiner parlò di esseri ostili nel mondo spirituale che influenzano e si alimentano delle emozioni umane. Questa visione è la stessa anche per gli sciamani e per coloro che riescono ad accedere e ad indagare le dimensioni spirituali.
Queste entità incorporee si nutrono appunto dei nostri stati emotivi negativi come: ansia, paura, rabbia, odio, depressione, etc. Sono letteralmente il loro nutrimento energetico.
In merito, Steiner scrisse: “Ci sono esseri nei regni spirituali per i quali l’ansia e la paura che emanano gli esseri umani sono cibo di benvenuto. Quando gli umani non hanno ansia e paura, allora queste creature muoiono di fame. Tutto ciò che si nutre di sentimenti negativi, di ansia, paura, disperazione etc, sono in realtà forze ostili in mondi super-sensibili, che lanciano attacchi crudeli sugli esseri umani, mentre vengono nutriti.”
Un concetto come questo non è facilmente accettato nella conversazione quotidiana, dettata da un rigido scetticismo e dal materialismo scientifico. Le tradizioni di oggi hanno cercato di cancellare l’antica saggezza metafisica e la sua applicazione pratica dalle nostre vite, ma anche se l’indagine scientifica ha il suo valore, la percezione spirituale sarà sempre una parte della nostra esperienza.
Eppure, nonostante il cinico scetticismo, tutte le antiche scuole misteriche, le vere intuizioni sciamaniche e gli insegnamenti esoterici (molti dei quali sono stati soppressi o distorti per migliaia di anni per ovvi motivi) hanno trasmesso questa verità per “coloro che hanno gli occhi per vedere e le orecchie per sentire“, usando la propria lingua e il proprio simbolismo.
Anche secondo lo gnosticismo, esistono e si chiamano Arconti, sono entità malvagie che governerebbero il ciclo di vita-morte-rinascita, ingannando l’essere umano per soggiogarlo e mantenerlo inconsapevole. Se fosse così, la legge del karma sarebbe da rivedere (anche perché non si capisce perché dovremmo perdere la memoria tra un’incarnazione e l’altra).
Su questo ci ritorneremo.
Tornando al presente, tanti ricercatori al giorno d’oggi collocano queste entità predatorie nel contesto spirituale. Tra questi, il Prof. Corrado Malanga che nella sua ricerca (di migliaia di ipnosi regressive) sostiene che queste entità siano alieni che attraverso l’abduzione degli esseri umani, si nutrirebbero della loro energia animica.
Su questo argomento si potrebbe scoperchiare il vaso di Pandora e per ora non ci addentriamo oltre, ma ci domandiamo invece cosa possiamo fare per non essere delle prede energetiche e non cadere in queste “trappole spirituali”.
Ecco alcuni consigli:
- La ricerca è interiore: noi siamo i creatori del nostro universo, non cercare all’esterno ciò che è all’interno. Smettila di rivolgerti a qualsiasi entità all’esterno, il lavoro che dobbiamo fare è interiore.
- Evitare esperienze alle quali non si è pronti: attenzione alle canalizzazioni, a cercare il contatto con angeli e arcangeli, ai viaggi astrali e alle esperienze fuori dal corpo. Le dimensioni sottili potrebbero essere piene di trappole.
- Aumentare la propria consapevolezza: “loro” lo sanno e per questo tentano di farci vivere costantemente nella paura, nel dolore, nella tristezza. Una volta capito l’inganno, sarà difficile farci cadere ancora nel tranello. Svegliamoci!
- Mantenere alta la propria vibrazione: se queste entità si nutrono di emozioni negative, vorrà dire che vivere nella gioia e nell’amore è la chiave per farli morire di fame. Una persona felice è disgustosa per certe entità!
In conclusione…
Comprendo che stiamo affrontando tematiche molto particolari e controverse, ma dato il periodo che stiamo vivendo, credo che i tempi siano maturi per diventare consapevoli di chi siamo veramente: spiriti liberi e anime immortali.
Tu che ne pensi? Scrivilo nei commenti. Ci rileggiamo presto.
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