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E’ possibile guarire con le frequenze ascoltando particolari tipo di suoni?

Scopriamo cosa sono i suoni binaurali e come funzionano.

Premessa

Per parlare di questo argomento dobbiamo entrare nella consapevolezza che Tutto è vibrazione.

Ogni cosa nell’universo vibra ad una specifica frequenza, anche i nostri pensieri e ogni organo umano, fino ad ogni singola cellula.

Detto questo dobbiamo parlare anche del concetto di risonanza. Quando la frequenza di un suono combacia con la frequenza di risonanza di un oggetto, l’oggetto incomincia a vibrare alla stessa frequenza del suono che lo ha stimolato.

Avrai sicuramente visto questo video dove un diapason inizia a vibrare in risonanza con l’altro che viene colpito.

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Da questo punto di vista, quando un organo è ammalato cambia la sua frequenza e allora la domanda che ci poniamo è: possiamo aiutare questo organo a ripristinare la vibrazione originale attraverso il suono e frequenze coerenti?

Se è vero che tutto può venire influenzato da altre frequenze coerenti, allora anche il suono (con specifiche frequenze) può essere utilizzato a scopo terapeutico.

A dire il vero oggi la medicina quantistica sta facendo passi da gigante, offrendo un nuovo approccio terapeutico (ovvero antica conoscenza + moderna tecnologia) basato sulle frequenze e nanotecnologie, come abbiamo già approfondito in questo articolo.

Ma non divaghiamo e ritorniamo all’uso terapeutico delle frequenze sonore.

Il potere terapeutico del suono

Nella storia dell’uomo, il suono e la musica sono stati da sempre utilizzati per il benessere e la guarigione. Dagli antichi egizi ai tibetani, passando per gli indiani d’America, il suono ha rappresentato uno strumento centrale nelle cerimonie di guarigione e nei rituali ancestrali.

Anche oggi vi sono moltissime applicazioni: la musicoterapia con le campane tibetane, i canti sacri dei mantra o gli icaros degli sciamani. Insomma, musica e frequenze sapientemente mescolati possono riequilibrare e armonizzare il corpo, la mente e l’anima.

Non serve molto per sperimentare il potere terapeutico del suono, basta ascoltare ad esempio il suono di un fiume d’acqua che scorre per vedere come si riduce subito lo stress e migliora il rilassamento. E’ così: i suoni e le frequenze hanno un effetto concreto sul cervello, sull’umore e lo stato d’animo.

Esistono già da tempo molte tipologie di brani “intonati” su determinate frequenze, come la musica a 432 Hz di cui abbiamo già parlato, che facilitano determinato stati interiori. Tuttavia nei suoni binaurali viene utilizzato un particolare processo che può essere utilizzato in modo più specifico.

Cosa sono i toni binaurali

I binaural beats o binaural tones sono particolari suoni creati per produrre un determinato effetto a livello cerebrale.

Verso la metà del 1800 Heinrich Wilhelm Dove scoprì che i suoni ad una frequenza inferiore ai 30 Hz vengono percepiti da ogni orecchio in modo separato, creando un effetto che il cervello percepisce come un “battito” acustico.

Cento anni più tardi Gerald Oster ebbe l’intuizione di utilizzare questo particolare fenomeno nel campo delle neuroscienze e della psichiatria, vista la possibilità di stimolare specifiche frequenze cerebrali.

Come funzionano

Per farla semplice, diciamo che nei binaural beats il suono nei due canali audio (destro e sinistro) viene impostato a frequenze diverse.

Facciamo un esempio: sul canale destro viene passata una frequenza di 315 Hz e sul sinistro una frequenza di 325 Hz. La differenza di 10 Hz che si viene a creare sarà la frequenza con cui entrerà in risonanza il cervello.

Con l’immagine capisci meglio….suoni binaurali come funzionano

Detto questo, vediamo come si suddividono le tipologie di onde cerebrali, per poi comprendere meglio l’applicazione dei suoni binaurali.

I tipi di onde cerebrali

Le onde cerebrali vengono classificate in 5 diversi tipi in base al range di frequenza, vediamo quali sono e a quali stati corrispondono:

  • onde delta (0,5 – 4 Hz): stato di sonno profondo
  • onde theta (4 – 8 Hz): stato del sogno o attività creative
  • onde alpha (8 – 14 Hz): stato di rilassamento o meditazione
  • onde beta (14 – 30 Hz): stato normale di veglia
  • onde gamma (30 – 70 Hz): stato di estasi

Come usare i suoni binaurali

Quindi quando si crea una differenza di frequenza tra il canale destro e sinistro, questa sarà la frequenza su cui il nostro cervello si “sintonizzerà”.
Per cui, se la differenza è di 10 Hz – per tornare al nostro esempio – andrò a stimolare le onde cerebrali alpha e si produrrà di conseguenza un effetto di rilassamento nella mente e nel corpo.
Questo permetterà di stimolare uno stato di rilassamento che può favorire il sonno o magari la meditazione.

E’ sempre consigliato (io direi necessario) l’uso delle cuffie o degli auricolari, proprio perché il canale destro e sinistro dell’audio hanno frequenze diverse e soprattutto perché il “battito” bineurale è una interpretazione del cervello.

Gli effetti benefici dell’ascolto

Pur non essendoci evidenze scientifiche complete, quello che come sempre ti invito a fare è sperimentare personalmente.

Come sempre, occorre sottolineare che ogni strumento, tecnica o anche sostanza che utilizziamo, semplicemente possono favorire la guarigione e il benessere, ma sono solo di aiuto all’organismo che è l’unico che attua il processo di guarigione.

Detto questo, personalmente ho ascoltato diverse tipologie si suoni binaurali e posso dire che su di me hanno un effetto positivo, tuttavia ognuno di noi è diverso e quindi le risposte del sistema possono essere differenti.

Quindi non tutti ne avranno beneficio o lo percepiranno, ma effetto placebo a parte, c’è da dire che tecniche così “sottili” (come anche nell’uso dei fiori di Bach o nell’omeopatia) vedere i risultati potrebbe non essere immediato.

Puoi trovare online moltissimi suoni binaurali o brani con specifiche frequenze create per diversi scopi:

  • migliorare il benessere generale
  • stimolare determinate attività dell’organismo (es: digestione)
  • favorire la meditazione, il rilassamento
  • facilitare la funzionalità di specifici organi
  • calmare l’ansia e migliorare il sonno
  • migliorare concentrazione, studio e memoria
  • lasciare andare emozioni negative

Playlist audio

Oltre ai benaural beats, trovi online molti tipi di musiche per il tuo benessere, brain waves, musica a 8D, isochronic tones o tracce miste con frequenze impostate su specifici obiettivi.

Ti ho preparato una playlist dove trovi una selezione di brani con frequenze di guarigione e toni binaurali.

Se li ascolti o già lo hai fatto, fammi sapere nei commenti la tua esperienza!

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