Relazione emozioni e organi
Emozioni positive e negative collegate agli organi

Ultimo aggiornamento il 30 Marzo 2023

Scoprire il significato interiore (o spirituale) della malattia potrebbe essere la chiave per trasformarci ed evolvere, ma prima dobbiamo comprendere il “messaggio” che ci sta comunicando.

Che cos’è la malattia?

Potresti pensare che la malattia è qualcosa di esterno a te, che non è collegato con ciò che vivi interiormente. Ne sei sicuro?

Se comprendi che tutto è parte di te, puoi riuscire a vedere come la malattia è collegata ad uno squilibrio che si trova da qualche parte interiormente, sul piano mentale o animico. Anche ciò che avviene a livello del corpo fisico, infatti, è collegato al nostro essere interiore, all’anima.

In una visione olistica, corpo, mente e spirito sono parti integrate tra loro. Partendo dal corpo fisico (in cui l’alimentazione gioca il ruolo fondamentale), passando per il piano mentale (in cui i pensieri e le emozioni sono determinanti) per arrivare a quello animico, della coscienza, dove si gioca la vera partita.

Con questa visione possiamo comprendere meglio la relazione tra la malattia e la psiche, individuando le emozioni che dentro di noi dobbiamo trasformare. Questa visione è alla base della medicina olistica in cui la malattia viene vista come uno squilibrio che si è creato in un determinato sistema, la cui origine nasce nella sfera psichica/emotiva.

Se riusciamo a comprenderne la causa attraverso il messaggio della malattia, possiamo trasformare queste parti interiori di noi e guarire.

In una visione più ampia, la malattia può essere considerata già come parte del processo di guarigione.

La malattia non è sbagliata, va solo compresa.

Oggi alcune scienze, come la psicosomatica e la metamedicina, ci permettono di capire come interpretare i sintomi attraverso la relazione organi-emozioni, per capirne il messaggio profondo.

Il nostro fantastico corpo è un organismo meraviglioso, che fa benissimo quello che deve fare, tutto sta a mantenerlo nel suo stato naturale di equilibrio. Quando c’è un problema in qualche sistema, infatti, ecco che arriva un dolore o una malattia per avvertirci che qualcosa non va, un chiaro messaggio che dobbiamo sistemare qualcosa.

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Collegamento tra emozioni negative e organi

Se comprendiamo che la causa del disagio o della malattia è riconducibile ad uno squilibrio interiore, ci dobbiamo domandare: quali emozioni stanno prendendo il sopravvento su di me? come posso comprendere il messaggio della malattia? perché ho creato tutto questo?

Ogni sintomo, ogni malattia è un messaggio che dobbiamo comprendere per evolvere..in fondo è per il nostro bene!
Comprendere il significato interiore della malattia e la relazione tra le emozioni e gli organi ci permetterà di conoscere meglio noi stessi.

Ecco uno breve riassunto delle emozioni e stati emotivi negativi correlati agli organi:

Pelle: problemi legati alla personalità – incapacità di essere se stessi – ci si sente giudicati dagli altri

Fegato: rabbia, collera – difficoltà di accettare gli altri – rifiuto di sforzarsi

Reni: paura – difficoltà di esprimersi – sensazione di impotenza e impossibilità al successo

Pancreas: mancanza di gioia e autostima – mancanza di amor proprio – difficoltà di accettare ciò che accade

Apparato respiratorio: mancanza di interesse nelle proprie attività – difficoltà nel rapportarsi con la vita – paura della morte

Intestino: problemi di attaccamento – paure, idee cupe, emozioni negative – rifiuto, blocco

Stomaco: difficoltà ad accettare novità nella vita – rifiuto – inquietudine

Denti: difficoltà ad affrontare la vita – rabbia contenuta – difficoltà a mettere in atto decisioni

Cuore: mancanza di gioia di vivere – mancanza di amore – bramosia

Emozioni positive e organi

Mi piace partire dal significato della parola – dall’inglese Healing – che deriva dall’antico hǣlan, che letteralmente è tradotto come rendere tutt’uno.

Quando parliamo di guarigione, in genere, si pensa che è qualcosa o qualcuno che ci guarisce: quando siamo malati pensiamo che sia la medicina o il trattamento a guarirci. Giusto?

Anche io credevo fosse così perché così ce lo insegnano, ma se vai oltre, inizi a capire che tutto è collegato e che, in fondo, dipende da te. Grazie alle esperienze che ho vissuto, ho cambiato la mia visione della malattia e della guarigione.

La guarigione è sempre auto-guarigione: qualsiasi sostanza – chimica o naturale, o qualsiasi persona – medico o meno – non sono altro che mezzi che facilitano la guarigione. Chi guarisce sei sempre tu. Tu hai creato la malattia, tu guarisci.

Il primo passo verso la guarigione sta nel riconoscere che i nostri pensieri, le nostre azioni, i sentimenti o i pensieri negativi che portiamo irrisolti dentro di noi, potrebbero essere la causa della nostra malattia. Quindi è importante assumersi la propria responsabilità. Come noi siamo la causa della malattia, lo siamo anche della guarigione.

Allora possiamo consciamente nutrirci di emozioni positive per stimolare la salute e la guarigione dei nostri organi. Ecco uno riassunto delle emozioni positive correlate agli organi:

Cuore e intestino tenue: amore, gioia, felicità

Milza, stomaco, pancreas: equità, apertura, fiducia

Polmoni, pelle, intestino crasso: coraggio, giustizia

Reni e vescica: dolcezza, pace

Fegato e vescica biliare: gentilezza e generosità

Risorse utili

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7 Commenti

    • Ciao Roby, seconda la Metamedicina della Rainville, rappresenta un desiderio di sottrarsi a un’aggressione sonora, come un rumore fastidioso nei dintorni, un familiare che parla in continuazione, che si lamenta costantemente, che ci dice sempre che cosa dobbiamo fare o che, arrabbiandosi, può rivolgerci parole molto offensive. Orecchie tappate, ronzii alle orecchie, difficoltà uditive e vertigini sono frequenti nelle persone che stanno vivendo un importante cambiamento nella loro vita e una perdita di punti di riferimento. Può trattarsi di un matrimonio, di un divorzio, della morte di una persona cara, del pensionamento o del ricovero in una casa di riposo. Per esempio, le persone anziane che devono lasciare la loro abitazione per andare a vivere in una casa di riposo, nella quale i loro spazi sono limitati a una camera, possono vivere con difficoltà questo cambiamento e chiudersi a questo nuovo alloggio o al personale, soprattutto se questo cambiamento è stato loro imposto. Le loro vertigini possono essere legate a una perdita di punti di riferimento rappresentati dalla loro casa, dal coniuge o dal loro animale da compagnia che sono stati costretti ad abbandonare.

  1. Buongiorno, grazie per l’articolo, è davvero molto interessante!
    Mi piacerebbe sapere come considerare una malattia autoimmune, come l’ epatite autoimmune. A un caro parente è stata diagnosticata, lui è la dolcezza e la gentilezza fatta persona, non è minimamente irascibile. Grazie mille.

    • Ciao Mariangela, nel caso dell’epatite, la Reinville suggerisce che potrebbe essere legata al fatto che abbiamo trovato ingiusto essere stati privilegiati, mentre un nostro familiare (fratello, sorella, madre) era maltrattato. Gli stessi sentimenti possono riguardare maltrattamenti inflitti ai membri di un gruppo o di una comunità alla quale apparteniamo, mentre noi siamo stati risparmiati. Spero ti sia di aiuto.

    • Ciao Giovanni, bisognerebbe approfondire, perchè le problematiche legate alla pelle sono tante e possono avere anche origine psicosomatica. Tuttavia i chakra che possono essere coinvolti in questo tipo di problematiche possono essere il primo, il terzo e il quinto. Puoi leggere anche quest’altro articolo dove parliamo in modo più approfondito dei 7 chakra e la relazione con la psiche e gli organi: https://www.visioneolistica.it/i-7chakra/

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