Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2018

I 50 principi dei Miracoli tratto dal libro “Un corso in Miracoli”.
Se non conosci questo libro o ce l’hai in libreria ma non lo hai ancora letto, dovresti provvedere subito a farlo, è per il tuo bene!

Questo testo non è di facile lettura e forse ti ci vorrà una vita intera per finirlo, ma l’importante è che cominci a leggerlo. Se lo troverai illuminante, come lo è stato per milioni di persone, potrai anche svolgere gli esercizi contenuti al suo interno per mettere in pratica questi preziosi insegnamenti.

In questo articolo ti riassumo l’inizio del libro e ti allego il pdf con l’estratto del primo capitolo così da comprendere il contenuto di questo straordinario testo spirituale.

I 50 principi dei Miracoli

  1. Non c’è ordine di difficoltà nei miracoli. Uno non è “più difficile” o “più grande” di un altro. Sono tutti uguali. Tutte le espressioni d’amore sono massimali.
  2. I miracoli in quanto tali non hanno importanza. L’unica cosa che importa è la loro Fonte, Che è ben al di là di ogni valutazione.
  3. I miracoli avvengono naturalmente come espressioni d’amore. Il vero miracolo è l’amore che li ispira. In questo senso tutto ciò che viene dall’amore è un miracolo.
  4. Tutti i miracoli significano vita, e Dio è Colui Che dà la vita. La Sua Voce ti guiderà in modo molto specifico. Ti verrà detto tutto ciò che hai bisogno di sapere.
  5. I miracoli sono abitudini e dovrebbero essere involontari. Non dovrebbero essere sotto controllo cosciente. I miracoli scelti coscientemente possono essere mal guidati.
  6. I miracoli sono naturali. Quando non avvengono qualcosa non ha funzionato.
  7. I miracoli sono un diritto di tutti, ma prima è necessaria la purificazione.
  8. I miracoli sono guarigione perché suppliscono a una mancanza: vengono compiuti da coloro che temporaneamente hanno di più in favore di coloro che temporaneamente hanno di meno.
  9. I miracoli sono una sorta di scambio. Come tutte le espressioni dell’amore, che sono sempre miracolose nel vero senso della parola, lo scambio inverte le leggi fisiche. Essi portano più amore a colui che dà come a colui che riceve.
  10. L’uso dei miracoli come spettacoli per indurre a credere è un fraintendimento del loro scopo.
  11. La preghiera è lo strumento dei miracoli. È un mezzo di comunicazione del creato con il Creatore. L’amore si riceve con la preghiera e si esprime con i miracoli.
  12. I miracoli sono pensieri. I pensieri possono rappresentare il livello d’esperienza inferiore o corporeo, oppure il livello d’esperienza superiore o spirituale. Uno fa il livello fisico, l’altro crea quello spirituale.
  13. I miracoli sono sia inizio che fine e quindi alterano l’ordine temporale. Sono sempre affermazioni di rinascita, che sembrano tornare indietro, ma in realtà vanno avanti. Disfano il passato nel presente e così liberano il futuro.
  14. I miracoli rendono testimonianza alla verità. Sono convincenti perché scaturiscono dalla convinzione. Senza convinzione degenerano nella magia, che non ha mente e pertanto è distruttiva, o meglio è l’uso non creativo della mente.
  15. Ogni giorno dovrebbe essere dedicato ai miracoli. Lo scopo del tempo è metterti in grado di imparare ad usare il tempo in modo costruttivo. È dunque uno strumento di insegnamento e un mezzo per un fine. Il tempo cesserà quando non sarà più utile per facilitare l’apprendimento.
  16. I miracoli sono strumenti di insegnamento per dimostrare che è tanto benedetto il dare quanto il ricevere. Aumentano la forza di colui che dà e contemporaneamente forniscono forza a colui che riceve.
  17. I miracoli trascendono il corpo. Sono spostamenti improvvisi nell’invisibile, lontano dal livello corporeo. Ecco perché guariscono.
  18. Un miracolo è un servizio. È il massimo servizio che puoi rendere a qualcun altro. È un modo di amare il prossimo tuo come te stesso. Riconosci contemporaneamente il tuo valore e quello del tuo prossimo.
  19. I miracoli rendono le menti una in Dio. Si basano sulla cooperazione perché la Figliolanza è la somma di tutto ciò che Dio ha creato. I miracoli dunque riflettono le leggi dell’eternità, non del tempo.
  20. I miracoli risvegliano la consapevolezza che lo spirito, e non il corpo, è l’altare della verità. Questo è il riconoscimento che conduce al potere guaritore del miracolo.
  21. I miracoli sono segni naturali di perdono. Attraverso i miracoli accetti il perdono di Dio estendendolo agli altri.
  22. I miracoli sono associati alla paura solo poiché si crede che l’oscurità possa nascondere. Tu credi che ciò che i tuoi occhi fisici non possono vedere non esista. Questo porta a negare la vista spirituale.
  23. I miracoli rimettono in ordine la percezione e collocano tutti i livelli nella vera prospettiva. Questa è la guarigione poiché la malattia viene dal confondere i livelli.
  24. I miracoli ti permettono di guarire gli infermi e risuscitare i morti perché sei stato proprio tu a fare la malattia e la morte, e dunque puoi abolirle entrambe. Tu sei un miracolo, capace di creare a somiglianza del tuo Creatore. Qualunque altra cosa è un tuo incubo, e non esiste. Solo le creazioni di luce sono reali.
  25. I miracoli sono parte di una catena interdipendente di perdono, che, una volta completata, è l’Espiazione. L’Espiazione funziona in ogni momento e in tutte le dimensioni del tempo.
  26. I miracoli rappresentano la libertà dalla paura. ”Espiare” significa “disfare”. Disfare la paura è parte essenziale del valore di Espiazione dei miracoli.
  27. Un miracolo è una benedizione universale da parte di Dio, attraverso me, per tutti i miei fratelli. È il privilegio del perdonato di perdonare.
  28. I miracoli sono un modo per guadagnarsi la liberazione dalla paura. La rivelazione induce uno stato in cui la paura è già stata abolita. I miracoli sono così un mezzo e la rivelazione è un fine.
  29. I miracoli lodano Dio attraverso di te. Lo lodano onorando le Sue creazioni, in quanto ne affermano la perfezione. Guariscono perché negano l’identificazione con il corpo ed affermano l’identificazione con lo spirito.
  30. Riconoscendo lo spirito, i miracoli regolano i livelli di percezione e li fanno vedere nel giusto allineamento. Questo pone lo spirito al centro, dove può comunicare direttamente.
  31. I miracoli dovrebbero ispirare gratitudine, non soggezione. Dovresti ringraziare Dio per ciò che realmente sei. I bambini di Dio sono santi e il miracolo onora la loro santità, che può essere nascosta, ma mai perduta.
  32. Io ispiro tutti i miracoli, che in realtà sono intercessioni. Intercedono per la tua santità e rendono sante le tue percezioni. Mettendoti al di là delle leggi fisiche ti elevano nella sfera dell’ordine celeste. In questo ordine tu sei perfetto.
  33. I miracoli ti onorano perché sei degno di essere amato. Disperdono le illusioni su te stesso e percepiscono la luce in te. Così espiano i tuoi errori liberandoti dai tuoi incubi. Liberando la tua mente dalla prigione delle tue illusioni, ripristinano la tua sanità mentale.
  34. I miracoli ripristinano la mente alla sua pienezza. Espiando la mancanza, stabiliscono la protezione perfetta. La forza dello Spirito non lascia spazio alle intrusioni.
  35. I miracoli sono espressioni d’amore, ma possono non avere sempre effetti osservabili.
  36. I miracoli sono esempi del pensare corretto, poiché allineano le tue percezioni con la verità come Dio l’ha creata.
  37. Un miracolo è una correzione introdotta da me nel falso modo di pensare. Agisce come catalizzatore, poiché smantella la percezione errata e la riorganizza opportunamente. Questo ti sottopone al principio dell’Espiazione, dove la percezione viene guarita. Fino a che ciò non sarà avvenuto, la conoscenza dell’Ordine Divino sarà impossibile.
  38. Lo Spirito Santo è il meccanismo dei miracoli. Riconosce sia le creazioni di Dio che le tue illusioni. Separa il vero dal falso con la Sua capacità di percepire totalmente invece che selettivamente.
  39. Il miracolo dissolve l’errore perché lo Spirito Santo identifica l’errore come falso o irreale. È come dire che, percependo la luce, l’oscurità scompare automaticamente.
  40. Il miracolo riconosce ciascuno come fratello tuo e mio. È un modo di percepire il segno universale di Dio.
  41. L’interezza è il contenuto della percezione dei miracoli. Così essi correggono, o espiano, l’errata percezione di mancanza.
  42. Uno dei principali contributi dei miracoli è la loro forza nel liberarti dal falso senso di isolamento, privazione e mancanza.
  43. I miracoli scaturiscono da uno stato miracoloso della mente, ovvero uno stato in cui si è pronti al miracolo.
  44. Il miracolo è espressione della consapevolezza interiore di Cristo e l’accettazione della Sua Espiazione.
  45. Un miracolo non è mai perduto. Può toccare molte persone che non hai neppure incontrato e produrre cambiamenti inimmaginabili, in situazioni di cui non sei neanche consapevole.
  46. Lo Spirito Santo è il più elevato mezzo di comunicazione. I miracoli non implicano questo tipo di comunicazione, perché sono strumenti di comunicazione temporanei. Quando ritornerai alla tua forma originale di comunicazione con Dio tramite rivelazione diretta, il bisogno dei miracoli sarà superato.
  47. Il miracolo è uno strumento di apprendimento che riduce il bisogno di tempo. Stabilisce un intervallo di tempo fuori dagli schemi, che non è soggetto alle solite leggi del tempo. In questo senso è senza tempo.
  48. Il miracolo è l’unico strumento a tua immediata disposizione per controllare il tempo. Solo la rivelazione lo trascende, non avendo assolutamente niente a che fare con il tempo.
  49. Il miracolo non fa alcuna distinzione fra i gradi di mal-percezione. È uno strumento di correzione della percezione, efficace in modo del tutto indipendente sia dal grado che dalla direzione dell’errore. Questa è la sua vera indiscriminatezza.
  50. Il miracolo raffronta ciò che tu hai fatto con la creazione, accettando come vero ciò che è in accordo con essa, e rifiutando come falso ciò che non lo è.

“Lo Spirito è eternamente in uno stato di grazia.
La tua realtà è solo spirito.
Perciò tu sei eternamente in uno stato di grazia.”

Risorse utili

Scarica l’estratto in pdf del primo capitolo del libro: estratto capitolo 1

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2 Commenti

  1. Buongiorno, sono Roberto e scrivo dopo aver letto delle legende al riguardo di San Domenico, il Santo che, in teoria, ottenne l’intercessione per una serie di miracoli. Leggo dunque questo libricino “La legenda di San Domenico” ed ho due o tre tipi di sentimenti nell’anima: la potenza dei presunti miracoli; la negazione di divulgarli che è stata richiesta da da San Domenico; la minaccia contro il Sommo Pontefice dove San Domenico dice di sparire tra i Saraceni se si fosse saputo dei miracoli. Ma come la Vergine Maria ha potuto concedere l’intercessione per miracoli di tale portata quando il fine di tali miracoli andava contro la gloria della Santa Chiesa? In effetti mi domando come si possa chiedere ai credenti di essere bugiardi e di non confessare un miracolo. Cosa dovrebbe dire un credente che ha ricevuto un miracolo dove il figlio morto sia stato resuscitato? Dovrebbe dire magari: “Non so chi sia stato! Forse era un musulmano”. Mi domando dunque se l’eccesso di zelo per le Sacre Scritture ed il desiderio della caritá possano giustificare una disobbedienza al Sommo Pontefice ed una caduta di fede verso i miracoli. Non si sa infatti ancora oggi se tali miracoli siano accaduti o se sia tutto frutto di fantasie, in quanto i Papi hanno avuto le mani legate.

    Distinti saluti.
    Roberto.

    • Ciao Roberto, in effetti all’interno delle religioni le informazioni spesso vengono manipolate e distorte. Tant’è che io preferisco fare il mio percorso spirituale fuori dal contesto religioso.

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