radioestesia ghiandola pineale

In questo articolo scopriamo come utilizzare la radioestesia per testare gli alimenti più adatti a mantenere una buona qualità energetica dell’acqua delle cellule e il funzionamento della ghiandola pineale. Ce ne parla Paolo Da Rolt.

Il nostro corpo, come tutti i corpi organici e inorganici, è caratterizzato da due poli magneti primari: come la Terra ha infatti una carica positiva e una negativa. Il campo magnetico della Terra è rappresentato dal cosiddetto “uovo atmosferico”, mentre per il corpo animale, compreso quello dell’uomo, è rappresentato dall’Aura. (vedi articolo La Pulizia dell’Aura)

Gli odierni studi di neurofisiologia applicata hanno dimostrato che gli esseri viventi sottoposti agli stimoli provenienti dall’ambiente esterno hanno un’immediata risposta all’interno del proprio corpo, animale o vegetale che sia.

Il Citosol: l’acqua delle cellule

Il corpo umano è formato prevalentemente da acqua: siamo fatti di essa per circa il 60-70% del nostro peso. Quindi in questo articolo ci occuperemo in particolare dell’importanza della qualità energetica dell’acqua all’interno delle nostre cellule, comprese quelle nervose. Dentro alla membrana cellulare, o plasmalemma, c’è il citoplasma composto da organuli adatti allo svolgimento di funzioni metaboliche specifiche strutturate in scomparti: mitocondri, perossisomi, ribosomi e centrioli. In esse troviamo inoltre gli elementi del citoscheletro: microfilamenti, filamenti intermedi e microtuboli. Il resto del citoplasma, esclusi i vari organuli e gli elementi del citoscheletro, è detto citosol. Si tratta di una sostanza acquosa composta da ioni e molecole di vario tipo, la quale costituisce mediamente il 70% del peso della cellula.

Vediamo quindi su cosa si basa il metodo “radiestesia, alimentazione e ghiandola pineale”.

La teoria che vorrei dimostrare e sulla quale si fonda il metodo è la seguente:
La qualità energetica dell’acqua presente nel citosol determina la salute fisica e il buon funzionamento della ghiandola pineale”.

Procederò con la mia dimostrazione partendo dai seguenti assunti:

  • Tutto ciò che esiste, compresi gli oggetti inanimati, ha un corpo eterico, ovvero una sorta di campo elettromagnetico che contiene delle informazioni.

  • Ognuno di noi quando entra in contatto con un campo di informazioni reagisce sincronicamente ad esso senza l’intervento di stimoli volontari.

  • L’acqua è l’elemento che più di tutti in natura trattiene le memorie energetiche sia positive che negative.

  • L’acqua all’interno del corpo umano interagisce energeticamente con l’ambiente esterno e con il cibo che mangiamo in continuazione.

  • L’epifisi, o ghiandola pineale, contiene al suo interno acqua e il suo buon funzionamento produce delle onde elettromagnetiche di forma armonica che portano equilibrio a tutta l’acqua intracellulare.

Mantenendo un sano stile di vita e una buona alimentazione, da una parte miglioriamo la qualità energetica del citosol presente nelle cellule dell’epifisi, dall’altra il buon funzionamento della ghiandola pineale che migliora la qualità energetica dell’acqua presente in tutto il corpo.

Si crea quindi una sorta di circuito che mette in connessione il secondo e il sesto chakra.

Ciò avviene di notte mentre dormiamo soprattutto tra l’una e le quattro del mattino quando l’epifisi secerne melatonina e l’Anima allenta l’interfaccia con il corpo fisico spostandosi sulle frequenze dell’astrale inferiore. Questa zona della nostra Aura corrisponde al secondo chakra esterno (contraddistinto per l’appunto dall’elemento acqua) dove possiamo, a livello onirico, incontrare le informazioni trattenute dall’acqua all’interno del corpo.

La ghiandola pineale

La ghiandola pineale o epifisi (dal greco epi-fysin che significa “al di sopra della natura”) è l’area specializzata del “sentire umano” e animale ed è situata nell’epitalamo, al centro del cervello tra il diencefalo e il terzo ventricolo. Questa ghiandola endocrina è visibile nel feto già attorno al secondo mese dal concepimento.

In oriente la ghiandola pineale viene considerata sovrapponibile al terzo occhio e pertanto denominata “L’occhio del Buddha”.

Dalla medicina occidentale sappiamo che la pineale è fondamentale per il mantenimento della salute fisica e che, con il passare degli anni, tende ad atrofizzarsi e a calcificarsi. Essa è ritenuta dagli scienziati una sorta di cronometro o clessidra della vita biologica e comportamentale poiché garantisce la ciclicità della vita biologica e in particolare del ciclo cellulare. Analogamente anche tutta la nostra vita psicosociale segue dei ritmi, come il comportamento alimentare, quello sessuale e il ciclo sonno-veglia.

L’epifisi è un organo ancestrale che sovraintende ai ritmi circadiani (alternanza giorno-notte), ai cicli delle stagioni con i suoi cambiamenti climatici e infine al ciclo nascita-morte della vita biologica.
Considerata “sede dell’Anima”, non solo da Cartesio ma anche da molte antiche tradizioni d’oriente, possiamo estendere la sua ciclicità oltre la vita biologica anche nell’ambito della vita-morte-rinascita (Ciclo del Samsara).

Il buon funzionamento della ghiandola pineale è fortemente correlato a un sano ritmo comportamentale che rispetti le esigenze del corpo fisico in sintonia con i cicli della natura. Essa funge da “orologio biologico” e da elemento endogeno sincronizzato con fattori esterni ambientali, si comporta come fotorecettore ed esercita in tutti gli animali, uomo compreso, la funzione endocrina.

La melatonina, la cui produzione è deputata essenzialmente all’ipofisi, svolge anche una funzione di attivazione del sistema immunitario in particolare sui linfociti NK (natural killer) che hanno lo scopo di neutralizzare i virus e il cancro. Inoltre, essendo anche un neurotrasmettitore, funge da messaggero chimico trasmettendo informazioni alle cellule nervose e ad altre parti del corpo che svolgono una molteplicità di funzioni.

Per preservare il funzionamento energetico dell’epifisi è certamente buona norma evitare il più possibile l’assunzione di fluoro, utilizzato come additivo in bevande e alimenti, in molti dentifrici, bibite gassate acqua fluorizzata o zuccheri raffinati. Inoltre per attivare la decalcificazione è buona abitudine coricarsi presto la sera, praticare abitualmente la meditazione e utilizzare integratori naturali che contengano spirulina (alga con potente potere alcalinizzante) o zeolite (polvere naturale capace di disintossicare il corpo da metalli pesanti tra cui il mercurio). Leggi l’articolo sui superfood per approfondire

La radioestesia

La radiestesia, che è la disciplina che studia la capacità di percepire radiazioni che si trovano al di sotto della soglia sensoriale, in questo contesto può essere un ottimo strumento per ottenere informazioni sulle condizioni energetiche dell’acqua all’interno delle cellule e per testare gli alimenti e la loro compatibilità energetica con il citosol.

Avendo 15 anni di esperienza pratica con la radioestesia (che utilizzo e insegno nel corso di pulizia dell’Aura), mi sento di affermare che la compatibilità energetica tra l’acqua all’interno del corpo e gli alimenti assunti è soggettiva e facilmente misurabile.

L’approccio con uno strumento di radioestesia utilizzato a tale scopo, come può essere il biotensor, deve essere fatto seguendo una metodologia piuttosto rigorosa anche se la tecnica utilizzata è molto semplice.

Al fine di garantire l’attendibilità dei test e un utilizzo sano della radioestesia ritengo opportuno fare una premessa: il movimento oscillatorio involontario del biosensor è un’amplificazione degli impulsi bioelettrici che arrivano alla mano dal sistema nervoso centrale attraversando le sue periferiche, tra cui il plesso faringeo, il plesso cardiaco e il plesso solare.

Il plesso faringeo è connesso bioenergeticamente al 5° chakra, quello cardiaco al 4° mentre quello solare al 3°. Quando le amplificazioni rese visibili a occhio nudo dal biotensor arrivano dal plesso solare risultano essere delle interferenze al test, in quanto il plesso solare è il “socio bioenergetico” dell’Ego. Quelle invece che arrivano dal plesso cardiaco sono corrette, perché il quarto chakra vibra sulle frequenze dell’Anima, mentre dal plesso faringeo arrivano alla mano solo alcuni tipi di impulsi che ci fanno capire se siamo connessi ai chakra più alti.

Diventa pertanto fondamentale saper interpretare da quale plesso arrivano gli impulsi del sistema nervoso centrale perché questo fa la differenza sull’attendibilità di un test.

Questo aspetto, che caratterizza i miei insegnamenti, parte dal presupposto che la radiestesia è uno strumento valido solo se unito alla volontà di crescita spirituale attraverso una connessione profonda con il nostro Essere, in uno stato meditativo adatto a sintonizzarci sul chakra del Cuore.

In questo modo con la radioestesia possiamo avere informazioni utili su come orientare l’alimentazione per mantenere alta l’energia del citosol e al contempo allenare l’epifisi a svolgere le sue funzioni, in particolare la produzione la dimetiltriptamina o DMT, sostanza che produce un profondo stato di dilatazione temporale, condizione nella quale le nostre cellule risuonano con l’Universo e la nostra percezione si apre al pieno flusso della vita.

Il corso

Per imparare a fare correttamente i test con lo strumento di radioestesia (biotensor o pendolino) è necessario seguire prima un corso dove ognuno può apprendere un approccio corretto con la tecnica e capire i relativi movimenti oscillatori ottenuti dallo strumento.
La “messa in condizione” per poter procedere è fatta di quattro passaggi: taratura, polarizzazione, connessione con il Maestro interiore ed attivazione della ghiandola pineale.
Appresa la conoscenza di questi fondamentali preliminari, si procederà ai test di compatibilità di ogni alimento. Potrai quindi apprendere un metodo per crearti una dieta personalizzata oltre che imparare a sintonizzarti meglio con il tuo corpo comprendendone a fondo le sue esigenze migliorando il tuo stile di vita.

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Sono un'anima in cammino nella sua esperienza evolutiva. Ho messo a disposizione le mie competenze professionali e le mie esperienze di vita con lo scopo di condividere e promuovere risorse utili per il benessere psico-fisico, la crescita personale e l'evoluzione della coscienza.

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