Ultimo aggiornamento il 30 Giugno 2022
Penso che durante il percorso di ricerca interiore sia inevitabile ritrovarsi a meditare sul senso della vita, cercando quale sia la verità assoluta e lo scopo della propria esistenza.
Io li ho sempre cercati osservando i punti in comune tra scienza e filosofia, tra fisica quantistica e spiritualità, nel tentativo di comprenderli, sia con l’intelletto e l’esperienza, sia attraverso la percezione e l’intuizione interiore.
Il campo di ricerca che più mi ha interessato, riguarda la metafisica e tutto quello che attiene alla connessione con lo spirito, piuttosto che alla sfera mentale e allo studio scientifico-filosofico (che è comunque importante).
La Verità coinvolge l’anima, è qualcosa che senti dentro, simile a un brivido. E’ un frammento chiaro.
Forse anche a te sarà capitato di ricevere un’informazione – che prima d’allora non avevi mai ricevuto – e anche non capendo il perché, in quel preciso momento percepisci che è un’informazione vera. Come fai? Eppure non hai le basi logiche, ne i fatti a supporto di ciò che pensi sia vero. Come mai? Il motivo è che questo processo non avviene necessariamente attraverso uno processo logico/mentale, ma grazie ad una connessione interiore. E’ come un ricordo. In quel momento ti ricordi che ciò che stai ascoltando è vero, non hai bisogno di dimostrazioni, lo sai e basta. E’ il ricordo di Sé.
In generale si pensa alla parola verità come a qualcosa che è necessario constatare nella “realtà oggettiva” o qualcosa che esiste in senso assoluto.
“Per v. si indica il senso di accordo o di coerenza con un dato o una realtà oggettiva, o la proprietà di ciò che esiste in senso assoluto e non può essere falso.”
Ciò che esiste in senso assoluto è una consapevolezza che possiamo trovare esclusivamente attraverso un percorso di crescita interiore. Difficilmente attraverso i libri potremmo trovare la Verità assoluta, ci converrà indagare profondamente il nostro essere, lì troveremo la verità sull’intero Universo.
Lavorando su di me, ho notato che si accede alla Verità proporzionalmente alla propria evoluzione (o per effetto di risonanza, con l’evoluzione collettiva). Infatti, in questo particolare periodo, c’è un’evoluzione che sta portando alla luce la Verità su molti aspetti della vita che prima erano rimasti nell’oscurità.
Ecco allora che quando il livello di consapevolezza aumenta, si entra in campo di coscienza più esteso nel quale la verità emerge. Come una luce che illumina il buio.
Oggi, grazie alle conferme della fisica quantistica, possiamo comprendere che la coscienza da origine alla materia (come insegnato tra l’altro dai maestri spirituali di tutti i tempi). Ma non solo, la scoperta sorprendente è che l’osservatore stesso influenza la realtà osservata.
Quindi, con questa consapevolezza, che cosa può essere vero in senso assoluto, se tutto cambia in base all’osservatore?
Abbiamo capito che ciò che riusciamo a vedere o a percepire come verità, dipende dal nostro livello di consapevolezza, quindi è vero ciò che crediamo sia vero, fino a che non ne facciamo un’esperienza diversa. E ognuno ha una esperienza e una consapevolezza diversa.
Facciamo un esempio. Se io penso di essere un corpo fisico e mi identifico con esso, probabilmente non riuscirò a comprendere chi ha invece la consapevolezza di essere un’anima. Fino a che il mio livello di consapevolezza non crescerà (ovvero fino a che la mia coscienza non si espanderà), non avrò accesso ad informazioni diverse che mi permetteranno di accogliere una nuova verità.
Forse alla fine arriveremo anche a raggiungere la Verità assoluta, ma penso che il bello non sia tanto in questa ambita meta, quanto in questo meraviglioso viaggio!
“La ricerca della verità è più preziosa del suo possesso”. – A.Einstein
Voglio citare un passaggio, che ho trovato molto interessante, sulla definizione di verità dall’enciclopedia dantesca:
[..] la v., causa efficiente della filosofia, non è altro che lume di sapienza; la sapienza o sapere, a sua volta, è oggetto, o causa materiale, della filosofia, partecipato all’uomo secondo i limiti delle sue capacità naturali; e poiché niente passa dalla potenza all’atto se non grazie a un ente in atto (Mn I XIII 3 Omne… quod reducitur de potentia in actum, reducitur per tale existens actu; cfr. Arist. Metaph. IX 1049b 24-27), è l’oggetto-sapienza che attua l’intelletto umano col suo lume-v.; in termini operativi, causa materiale della filosofia è intendere (riguardare, e dà luogo allo speculare, o speculazione, e al contemplare, o contemplazione: cfr. Cv IV II 18 l’anima filosofante… contempla essa veritade); è quindi esercizio dell’intelletto che, se mosso dalla luce della v. (causa efficiente) e realizzato con amore disinteressato (causa formale), dà la felicità (causa finale). [..] Fonte
La verita è lume di sapienza, che a sua volta è oggetto e causa della filosofia. L’anima filosofante contempla la sua verità in una ricerca che è esercizio dell’intelletto, che mosso dalla luce della Verità, e realizzato con amore incondizionato, porta alla felicità.
La Verità dunque è luce che porta alla felicità.
Quindi potrei anche riscrivere il titolo di questo articolo in: “la ricerca della felicità è lo scopo della vita?”, o “la ricerca della luce è lo scopo della vita?”, o anche “la ricerca di Dio è lo scopo della vita?”.
[..] È scritto infatti che Dio è luce (1Gv 1,5), non la luce che vedono i nostri occhi, ma quella che vede il cuore, quando sente dire: è la Verità. Non cercare di sapere cos’è la verità, perché immediatamente si interporranno la caligine delle immagini corporee e le nubi dei fantasmi e turberanno la limpida chiarezza, che al primo istante ha brillato al tuo sguardo, quando ti ho detto: Verità.[..] – Agostino, La Trinità, 8,2
Alla fine scopriremo che la Verità è in ognuno di noi, e allora ecco che il titolo migliore per questo articolo diventerebbe: “la ricerca di Sé è lo scopo della vita”. Ma questa volta senza punto interrogativo.
“A prescindere dalle molteplici disquisizioni teologiche che l’uomo ascolta o propone, la verità si conosce solo quando può essere contemplata attraverso l’occhio spirituale della saggezza.” – P. Yogananda
Tutto è dentro di noi. Ritrovare se stessi, ritrovare Dio in sé, ritrovare la verità, questo per me è il senso della vita.
Risorse utili
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