La medicina di Santa Ildegarda
La medicina di Santa Ildegarda

Ultimo aggiornamento il 27 Gennaio 2021

Questo articolo è tratto dal Manuale della medicina integrata di Santa Ildegarda, nel quale vengono presentate le cause fisiche e spirituali delle malattie, le relative medicine ed i metodi curativi secondo la medicina di Santa Ildegarda di Bingen.

“In Me tutti i regni del mondo scintillano, poiché io sono lo specchio di Dio.”
(Vita meritorum III, 17)

Chi era Santa Ildegarda

Ildegarda di Bingen fu una dottoressa della medicina (una delle poche ad essere riconosciuta dalla Chiesa Cattolica), guaritrice e mistica tedesca vissuta nel XII secolo.
Quale sia la fonte su cui si basa Ildegarda è difficile saperlo, lei stessa nel Il46 essa dichiara in una lettera a San Bernardo: “… io sono un essere senza istruzione e non so nulla sulle cose del mondo esteriore, ma è interiormente nella mia anima che sono istruita…”.

Santa Ildegarda e la sua medicina

L’immagine dell’uomo che presentano questi scritti, considera tanto gli aspetti psichici che spirituali, e così pure le nostre aspettative ed il nostro bisogno di un trattamento totalitario sono soddisfatti sotto tutti i punti di vista. Le opere visionarie di Ildegarda a cui appartengono indiscutibilmente i suoi scritti sulla medicina, superano non soltanto il livello della scienza della sua epoca, ma anche di quella del nostro tempo nel campo delle scienze naturali, della medicina e della teologia. Non ci si deve quindi meravigliare, poiché le conoscenze di Ildegarda sulle grandi relazioni fra l’uomo e la natura, il cosmo e la storia della salute non si basano sulle ricerche ed esperienze scientifiche, ma scaturiscono dal suo dono carismatico della visione nei diversi strati della realtà cosmica e divina.

Ildegarda guariva in modo meraviglioso, appoggiando la mano, e perciò divenne famosa. Però non fu mai accennato al fatto che i suoi libri di medicina siano stati utilizzati da altre persone.
La medicina di Ildegarda comprende una serie di rimedi ben comprensibili, e un manuale complicato di medicina. Questi due scritti sono, come le sue altre opere, redatti in latino; il «Liber simplicis medicinae» (Libro della medicina semplice) e un «Liber compositae medicinae» (Libro della medicina composta) o «Causae et curae» (Causa delle malattie e della cura).

Ora, dopo molti anni dalla sua stesura, ci sono medici che incominciano ad interessarsi a questi testi. Noi possiamo quindi ammettere che Ildegarda abbia fatto un regalo alla nostra epoca. Molte parti del «Manuale» hanno un’apparenza così moderna, ed è solo per mezzo delle nostre conoscenze mediche di oggi che ci viene offerta una chiave per capire queste pagine. La dottrina medica di Ildegarda non contraddice il nostro sapere, anzi lo completa e lo arricchisce. I suoi rimedi offrono nuove possibilità che finora non sono ancora state utilizzate.

Le virtù curative

L’assurdo modo di vivere dell’uomo e le medicine moderne sono la causa delle grandi malattie della nostra civiltà, ed in futuro si potranno guarire i malati solo con uno stile di vita completamente diverso. Per Ildegarda è un fatto naturale il poter constatare che questa svolta, verso un modo di vivere equilibrato, si possa maggiormente raggiungere con il digiuno. Le forze divine e (le virtù) sono trasmesse all’uomo, e diventano efficaci come forza generatrice e protettrice.
Nella medicina moderna la separazione dei fattori spirituali e fisici si può superare solo teoricamente. Da studi fatti in America sulle cause delle malattie in seguito a ricerche scientifiche (Multiple Risk Factor Intervention Trial, Framingham, Jenkins) sulle malattie cardiovascolari si deduce che la salute dipende non solo dai classici fattori di rischio, cioè pericolosi, ma anche da una mancanza di fattori positivi del carattere.

“La maggior parte delle malattie sono una risposta del corpo in seguito alla mancanza di buone qualità.”

La guarigione dell’anima

La medicina ildegardiana è un’arte di guarire l’anima. Essa non ha soltanto composto un libro che tratta specialmente la psicoterapia (il «Liber vitae meritorum»), ma descrive pure molti aspetti soliti della vita quotidiana nei suoi effetti fisici. Ildegarda enumera una lista di 35 fattori di rischio da evitare la collera che logora il sistema nervoso, la disperazione chi provoca la lussuria, la cupidigia che provoca il pessimismo. La mancanza di fede è la causa di ogni male, e quindi la fede aumenta il successo della guarigione.

Líber vitae meritorum: la tabella delle virtù e dei vizi

Forze che rendono malati / Forze che guariscono
1) Amor saeculi (amore profano) Amor caelestis (amore celeste)
2) Petulantia (esuberanza) Disciplina (disciplina)
3) Joculatrix (gusto dei piaceri) Verecundia (pudore)
4) Obduratio (durezza di cuore) Misericordia (misericordia)
5) Ignavia (pigrizia) Divina victoria (vittoria divina)
6) Ira (collera) Patientia (pazienza)
7) Inepta laetitia (malignità) Gemitus ad Deum (des. ardente di Dio)
8) Ingluvies ventri (gozzoviglia) Abstinentia (astinenza)
9) Acerbitas (grettezza di cuore) Vera largitas (generosità)
10) Impietas (empietà) 326 Pietas(pietà, devozione)
11) Fallacitas (slealtà) Veritas (verità, lealtà)
12) Contendo (spirito di scontentezza) Pax (pace)
13) Infelicitas (ipocondria) Beatitudo (beat, grande fiduc/salvezza)
14) Immoderatio Discretio (smoderatezza) Moderatezza (discrezione, moderatezza)
15 )Perditio animarum (ateismo) Salvatio animarum (salvezza dell’anima)
16) Superbia (superbia) Humilitas (umiltà)
17) Invidia (invidia) Charitas(amore del prossimo)
18) Inanis gloria(desiderio di gloria)\\ Timor Domini (timore di Dio)
19)Inobedientia (disubbidienza) Obedientia (ubbidienza)
20) Infidelitas (mancanza di fede religiosa) Fides (fede)
21) Desperatio (disperazione) Spes (speranza)
22) Luxuria (lussuria) Castitas (castità)
23) Injustitia (ingiustizia) Justitia (giustizia)
24) Torpor (torpore, stupidità) Fortitudo (forza)
25) Oblivio (dimenticanza di Dio) Sanctitas (santità)
26) Incoostantia (incostanza) Costantia (costanza)
27) Curaa terrenorum (prec. di c. terreene) Coeleste desiderium (des. cs. celesti)
28) Obsfctinatio (dureezza di cuore) Compunctio cordis (contrizione)
29) Cupiiiditas (cupidigia) Contemptus mundi(disprezzo del mondo)
30) Disccordia (discordia) Concordia (concordia)
31) Scurrrilitas (scurrilità) Reverentia (rispetto)
32) Vagatio (vagabondaggio) Stabilitas(stabilità, costanza)
33) Malefcficium (maleficio, magia) Verus cultus Dei (vero culto di Dio)
34) Avarititia (avarizia) Sufficientia (sobrietà)
35) Tristititia saeculi (tristezza mondana) Coeleste gaudium (gaudio celeste)

Il regime ildegardiano: “Tu sei ciò che mangi”

Buddha diceva: “Ciò che siamo è il risultato di ciò che abbiamo pensato.” Allo stesso modo Ildegarda dice: “Siamo ciò che mangiamo”.

Tutto ciò che si mangia e beve, fortifica od indebolisce la salute e la vitalità dell’uomo, esattamente come i pensieri positivi o negativi fortificano o sovraccaricano l’anima.
Ma come possiamo conoscere ciò che ci indebolisce o ci fortifica?

L’alimentazione sana è più importante di tutte le medicine, di ogni farmaco, di ogni operazione e fisioterapia, poiché gli alimenti sono i mezzi necessari alla vita. La nostra salute futura non dipende dalla medicina moderna, ma da un buon regime, che nutre e fortifica il nostro corpo. Qui bisogna menzionare specialmente il regime a base di grano farro, che conserva e rigenera la salute delle cellule, il sangue buono, i tessuti, le glandole, gli organi, le funzioni del corpo, favorendo pure un buon umore e la giovialità.
La medicina ildegardiana si preoccupa specialmente dell’alimentazione. La medicina moderna è tutt’altra cosa.

Oggi viene in generale riconosciuto il fatto che le prime dieci malattie mortali della nostra civiltà moderna sono in relazione con la nostra alimentazione: le malattie del cuore e della circolazione, il cancro, l’attacco apoplettico, la malattia di Alzheimer, le malattie polmonari, l’influenza, il diabete, la cirrosi epatica, le malattie dell’apparato circolatorio. La scorretta alimentazione causa uno squilibrio nel sistema enzimatico e da lì insorge la malattia.

Ad ogni modo è più facile prevenire queste malattie con un regime dietetico adeguato, che curarle. Oggi abbiamo a disposizione anche molti integratori naturali che possiamo utilizzare per integrare la nostra dieta, ma più che i tradizionali prodotti erboristici, è consigliabile assumere particolari enzimi (realizzati con un processo di fermentazione a cascata che preserva l’energia vitale degli alimenti), che aiutano a prevenire l’insorgere delle malattie e sono funzionali al benessere e alla salute dell’organismo in generale.

L’alimento più importante: il farro

Il regime ildegardiano si basa sulla “viriditas” o energia vitale, come essa si trova nascosta nella natura. Questa energia vitale è in grado di mantenere in vita e di rigenerare giornalmente le nostre cellule ed il nostro organismo. Il segreto della forza vitale curativa si trova concentrato nel grano farro, il rimedio più importante della medicina ildegardiana.
Ildegarda ammira il farro e la sua forza curativa che è superiore ad ogni altro tipo di cereale.

Il farro è il cereale migliore, poiché esso riscalda e ingrassa, è di alto valore e più leggero di tutti gli altri cereali. Chi mastica il farro, si procura una buona carne. Il farro rigenera il sangue, rilassa l’animo e rende l’uomo più allegro. In qualsiasi modo esso sia preparato, sia come pane che come altro cibo, il farro è, in una parola, buono e ben digeribile.

Il farro è un cereale antichissimo e fu sempre molto diffuso nelle nostre regioni. Nel Medio Evo esso era considerato come In specie più preziosa dei cereali. Cinquecento anni fa, per cinquanta chili di farro si doveva pagare il valore di 75 polli. Il farro era quasi scomparso, poiché i coltivatori si misero a ricercare la massa e il reddito delle loro produzioni, e preferirono il frumento.
Ma, a nostra grande soddisfazione, gli agricoltori di oggi si sono decisi a piantare il farro per la sua ottima qualità. Anche in America si raccoglie il farro a tonnellate.
Il farro è stato analizzato a fondo e confrontato con tutte le altre specie di cereali. Si è constatato che esso contiene delle preziose sostanze di albumina (degli acidi aminici essenziali) grassi, idrati di carbonio, vitamine, minerali, oligo-elementi e scorie.

L’elisir di Ildegarda

Ai tempi di Ildegarda non c’erano certo i superfood che troviamo oggi, tuttavia la Santa aveva una conoscenza talmente approfondita di piante e erbe, che creò dei super elisir come rimedi naturali per la salute. Vediamo la ricetta di uno dei più famosi.

L’elisir di scolopendrio è uno dei migliori rimedi della medicina Ildegardiana e può essere usato come rimedio delle viscere anche per il diabetici per i dolori all’addome per i disturbi delle disfunzioni ormonali, per regolare la secrezione, per le infiammazioni delle ovaie, della vescica, della vescichetta biliare e per altre infiammazioni dell’addome.

Antica ricetta dell’elisir di scolopendrio
Elisir di scolopendrio 0,5 l.
Felce di scolopendrio, miele, cannella, pepe lungo, vino
Scolopendrium vulg. 20,0
Mel. dep. 50,0
Cortex Cinnamomi 10,0
Piper lungum 5,0
Vinum album ad 500,0

All’inizio si prende un bicchiere di liquore tre volte al giorno solo dopo i pasti. Più tardi, dopo essersi abituati a questo gusto particolare, si prende un bicchiere da liquore in più prima dei pasti. La cura dura da quattro a sei settimane.

Risorse utili

Ho preparato una selezione di libri che ti saranno utili per il benessere di corpo, mente e spirito.

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