In questo articolo voglio condividere con te alcune domande che mi sono posto spesso: da dove nasce l’ispirazione? Come mai a volte sono entusiasta e altre no?
Hai fatto caso che quando sei ispirata/o percepisci un rinnovato entusiasmo dentro di te? Da cosa dipende?
Grazie al mio lavoro, ma anche per passione, mi ritrovo spesso a scrivere, anzi per dirla meglio, mi dedico al meraviglioso mondo della comunicazione.
A volte però non sono ispirato, mi manca quel collegamento fluido grazie al quale la scrittura mi viene naturale.
In questo momento invece sto scrivendo questo articolo proprio perché ho avuto l’ispirazione!
Ma cosa è successo?
Beh, quello che ho notato è che l’ispirazione arriva quando sono nel flusso, ovvero quando mi trovo centrato e presente, in uno stato di pace interiore.
Diciamo in una condizione di “non-mente”, nella quale sono libero da un’eccessiva attività mentale e mi ritrovo in completa apertura.
In questo stato riesco a ricevere informazioni sotto forma di intuizioni in modo semplice e naturale, senza fare nulla per ottenerlo.
Quando sono in questa condizione – in genere – inizio a provare anche un certo grado di gioia interiore e di entusiasmo. Ma anche viceversa: quando sono entusiasta, mi sento ispirato e pieno di voglia di vivere.
Questo perché sono in contatto con l’anima, la mia energia e la mia attenzione non sono distolte da pensieri ed emozioni.
Perciò da dove vengono queste informazioni di cui sto parlando? Qual è la fonte della nostra ispirazione (e del nostro entusiasmo)?
La risposta sta già nella domanda, poiché il significato della parola entusiasmo è:
essere in contatto con Dio dentro di sè.
Dal gr. ἐνϑουσιασμός, der. di ἐνϑουσιάζω «essere ispirato», da ἔνϑεος, comp. di ἐν «in» e ϑεός «dio». Termine che presso i Greci indicava la condizione di chi era «invaso da una forza o furore divino» (ἔνϑεος) e si veniva quindi a trovare a diretto contatto con le forze sacre: è la condizione della profetessa di Delfi, dell’indovino, del sacerdote, dell’iniziato che passa a una nuova vita, ma anche del poeta, che si pensava ispirato da un dio. – Treccani
Quindi l’ispirazione arriva da un “piano superiore”, ma che non è esterno a noi. Tutto ciò che dobbiamo fare è ritrovare la connessione con la nostra parte più profonda, con l’essenza divina.
L’entusiasmo, la gioia, l’ispirazione sono tutte qualità dell’anima.
In realtà, non dobbiamo fare molto, l’unico “sforzo” che possiamo fare è quello di vivere nel presente senza essere condizionati dai nostri turbamenti interiori, lasciando l’anima manifestarsi pienamente.
Eh – mi dirai – ti sembra poco? Ti pare facile?
No, però non è nemmeno impossibile. Inizia e vedi che succede.
Se hai già letto un pò dei miei articoli, saprai che l’approccio olistico prevede di prendersi cura di tutte le “parti” di noi: corpo, mente, spirito.
Per cui – anche in questo caso – il primo consiglio è di tenere in salute il tuo corpo e di mantenere alta la tua energia. Senza una “macchina biologica” funzionante non andiamo da nessuna parte.
A maggior ragione devi prenderti cura anche del tuo mondo interiore, cercando di eliminare ciò che ti impedisce di contattare la tua vera essenza.
Sviluppa un atteggiamento (pro)positivo e se ti trovi in un momento della tua vita nel quale le preoccupazioni e i problemi ti sovrastano, cerca un percorso (adatto a te) che ti aiuti a gestire il tuo corpo emotivo.
In ultimo, ma non per importanza: scopri il tuo scopo, la tua missione animica, fai chiarezza nella tua vita e diventa consapevole di chi sei veramente. Questa è probabilmente la cosa più importante che sarai tenuta/o a fare..
Alcune attività che possono aiutarti in questo processo:
- Pulizia ed equilibrio energetico: alcune tecniche ci permettono di ripulire il corpo energetico e di ripristinarne l’armonia e l’equilibrio. Alcune tecniche, come il Reiki, il Lavaggio Energetico Emozionale, la Reconnective Healing o i rimedi vibrazionali possono aiutarti.
- Esercizi per sviluppare la presenza: da solo o con l’aiuto di un maestro inizia a praticare degli esercizi per sviluppare una maggiore attitudine nel vivere “qui e ora”.
- Meditazione e preghiera: le pratiche più indicate per entrare in contatto profondo con te stesso e ricontattare il tuo Sé superiore. Scopri le tecniche di meditazione più adatte a te.
- Tema natale: la posizione del cielo nel momento della nostra nascita, può raccontarci molte cose di noi e della nostra “missione”.
- Sciamanesimo: le pratiche sciamaniche posso facilitare il cammino per rimettere insieme i pezzi della nostra anima e sciogliere dei blocchi che impediscono la nostra evoluzione.
In ultimo cerca di frequentare persone ispirate, ritrova il contatto con la natura e vivi in un ambiente adatto a te.
Questi sono solo alcuni consigli, esistono molti modi per lavorare su se stessi (discipline, pratiche energetiche e percorsi spirituali) che possono aiutarti, ma – in verità – non ti serve nessuna di queste cose: basta che diventi consapevole di chi sei ed evolvi la tua coscienza.
Se hai trovato utile questo articolo, condividilo e lascia un tuo commento.
Ti auguro di vivere una vita ispirata!
Risorse utili
Entusiasmologia L’arte di rendersi felici e fortunati per superare difficoltà, problemi e crisi fino a rinascere da sé stessi Fabio MarchesiCompralo su il Giardino dei Libri |
La Voce dell’Ispirazione Wayne W. DyerCompralo su il Giardino dei Libri |
Astrologia Archetipica: la Scienza dell’Anima Sincronicità – Archetipi e viaggio dell’eroe – Pianeti, segni zodiacali, case astrologiche e il loro significato – Interpretazione del tema natale – Counseling astrologico – Costellazioni astrologiche Umberto Carmignani, Simone BongiovanniCompralo su il Giardino dei Libri |
Il Dizionario dell’Anima Le 25 parole per riscoprire se stessi e tornare ad essere felici Nicolò Govoni, Riccardo GeminianiCompralo su il Giardino dei Libri |
Se hai trovato interessante questo articolo e ti è stato utile, sostieni Visione Olistica con una donazione. Grazie!
Ho trovato l’articolo interessantissimo ricco di spunti per la riflessione.
Conciso ma nello stesso tempo molto molto profondo.
Ti sono grato per la tua dedizione.
Continua così perché ciò che fai fa parte della tua missione.
Grazie a te Massimo! Namastè