In questo articolo parliamo della relazione tra i pensieri e la nostra realtà. Il pensiero crea la realtà?
Qual è la relazione tra noi e la realtà che viviamo? Che rapporto c’è? Siamo noi a creare ciò che sperimentiamo nella vita?
Già negli antichi insegnamenti di grandi maestri è evidente il ruolo centrale della mente nel rapporto con la materia.
Tra le tante, mi vengono in mente alcune frasi, come quella del Buddha:
“Poiché tutto è un riflesso della nostra mente, tutto può essere cambiato dalla nostra mente”.
“Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia” diceva Giordano Bruno.
E ancora: “Qualunque cosa tu pensi con intensità, accade all’istante” affermava Paramhansa Yogananda.
Non solo negli insegnamenti dei maestri, ma anche nelle cosiddette leggi esoteriche è chiaro il ruolo determinate che hanno i pensieri nel creare e plasmare la nostra realtà.
Un esempio è la legge di risonanza che definisce la relazione con gli eventi e le persone nella nostra vita con cui entriamo in relazione in base alla nostra frequenza.
Ma che significa?
La scienza ce lo dice: tutto è informazione ed energia. Tutto, anche ciò che vediamo inanimato, in realtà vibra ad una determinata frequenza. Così anche i nostri pensieri, forme di energia che interagiscono con un campo nel quale tutto è interconnesso. Quel campo quantistico di infinite possibilità che oggi ci spiega bene la fisica quantistica.
La fisica dei quanti ha dimostrato oltretutto come il ruolo dell’osservatore è determinante nel condizionare effettivamente la realtà. Tra i tanti esperimenti, è ormai famoso quello dell’effetto “osservatore”, in base al quale si nota come la presenza o meno di un soggetto che osserva, determina la realtà osservata.
Per farla semplice, la fisica quantistica ci dice che tutte le possibili realtà esistono potenzialmente nel campo quantico, ma rimangono solo delle possibilità fino a quando un soggetto (l’osservatore) ne permette la manifestazione nella realtà.
Insomma, dall’antica saggezza dei maestri spirituali alle attuali intuizioni della scienza, il nostro ruolo come artefici della realtà sembra evidente. Mente e materia sono interconnesse.
Lo sai quanti pensieri facciamo ogni giorno?
Una ricerca evidenzia che ogni giorno la nostra mente viene attraversata mediamente da circa 60.000 pensieri al giorno.
La domanda spontanea è: abbiamo il controllo sui nostri pensieri? Ecco qui nasce un piccolo problema.
Il fatto è che molti dei nostri pensieri sono inconsci e alimentano dei programmi automatici che noi non riusciamo a gestire consapevolmente. Questi programmi sono il frutto di condizionamenti, traumi, schemi e convinzioni che ci portiamo dietro da anni (se non addirittura da vite).
Quello che possiamo iniziare a fare è osservare i pensieri che facciamo quotidianamente.
Qual è la qualità dei nostri pensieri?
Come sappiamo, pensieri negativi sicuramente non potranno fare altro che generare (o attirare) eventi negativi, al contrario pensieri e atteggiamenti positivi contribuiranno a creare una realtà felice.
Quindi iniziamo a porre attenzione alla qualità dei nostri pensieri.
Se hai letto l’articolo sul potere del pensiero positivo hai già capito che non si tratta di nascondere o soffocare emozioni negative o formulare semplicemente pensieri positivi. Significa piuttosto sviluppare una maggiore consapevolezza, fare un lavoro di trasformazione dal quale poi nasceranno automaticamente pensieri e atteggiamenti positivi.
Poi, potrai addirittura imparare ad utilizzare i pensieri per trasformare letteralmente la tua attuale realtà, come nel caso di una malattia.
(NB: Voglio sottolineare che se stai facendo una determinata esperienza c’è sempre un motivo, quindi anche nel caso di una malattia bisogna comprenderne la causa e il messaggio profondo a livello animico.)
Se comunque vuoi una semplice testimonianza del potere dei pensieri sulla materia, guarda il mio esperimento sulla memoria dell’acqua di Masaru Emoto, nel quale si evidenzia come i pensieri e le parole effettivamente influenzano la materia.
In ultimo, ti voglio lasciare con una riflessione: da dove nascono i pensieri?
Io penso che i pensieri siano il frutto di ciò che siamo, della nostra coscienza. Per cui l’aspetto sul quale dobbiamo focalizzare l’attenzione è proprio la nostra consapevolezza, che rappresenta, appunto, il nostro livello di coscienza.
Pertanto, penso sia importante dare ascolto alla nostra parte più profonda, alla nostra anima, e lasciare spazio ai desideri autentici piuttosto che a quelli dell’ego.
Se la nostra mente è allineata con la nostra anima allora i nostri pensieri produrranno effetti felici nella nostra vita.
Per cui, l’invito è quello di essere sempre consapevoli di noi stessi e lasciare che la realtà che la nostra anima è venuta a sperimentare si manifesti.
Per approfondire l’argomento ti lascio una playlist che trovi sul nostro canale Youtube.
Risorse utili
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Programma la Tua Realtà Quantica Come cambiare la mappa del cervello per creare una vita eccellente Riccardo Tristano TuisCompralo su il Giardino dei Libri |
Potenze del Pensiero Omraam Michaël AïvanhovCompralo su il Giardino dei Libri |
La Coscienza dell’Acqua – DVD Edizione 2014 I cristalli d’acqua rivelano l’influenza dei pensieri sulla realtà fisica Masaru EmotoCompralo su il Giardino dei Libri |
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Concordo appieno sto praticando ho oponopono proprio per cancellare memorie dolorose e conseguenti pensieri negativi,sto capendo che è proprio così ,come dentro così fuori.Aloha!
Bellissimi contenuti
Grazie Pasquale!