In questo articolo parliamo della più bella storia d’amore, quella con noi stessi, che per molte persone non è proprio una relazione felice! Allora come possiamo imparare ad amare noi stessi?
Spesso ci lamentiamo di non essere o di non sentirci amati, e lo continueremo a fare finché non comprenderemo che gli altri sono lo specchio di noi stessi.
Gli “altri” non ci amano o, per meglio dire, noi non ci sentiamo amati abbastanza, perché non ci sappiamo amare e non abbiamo abbastanza amore dentro di noi.
Per sentirci amati dobbiamo avere (e provare) amore dentro di noi, altrimenti cercheremo sempre negli altri ciò che ci manca dentro.
Ma come possiamo trovare all’esterno qualcosa che dentro non abbiamo?
L’esterno è la conseguenza dell’interno: ciò che proviamo interiormente si manifesta nella nostra realtà, tramite le persone e le situazioni che viviamo.
Di conseguenza, per vedere manifestato l’amore all’esterno, è necessario averlo (e sperimentarlo) prima dentro di noi.
Tuttavia, amare se stessi e sviluppare amore interiormente è facile a dirsi, ma non altrettanto a farsi.
Innanzi tutto non bisogna fraintendere l’amore per se stessi con l’egoismo.
L’amor proprio è la base per poter amare anche gli altri, altrimenti nei rapporti interpersonali svilupperemo solamente dei meccanismi di desiderio e attaccamento, che poco hanno a che fare con l’Amore.
Sommario
IMPARARE AD AMARE SE STESSI
Come prima cosa dobbiamo osservarci e comprendere come siamo e ciò che accade dentro di noi. Possiamo partire con il porci alcune domande:
Coscienza e consapevolezza: chi sono o chi penso di essere? Quali sono i miei bisogni reali? Qual è il mio scopo?
Stati d’animo: cosa sto provando ora? quali sono le mie emozioni? Cerco di nasconderle o di non provarle mettendole a tacere?
Pensieri: come penso? Quali sono i miei pensieri più frequenti? Ho delle convinzioni o schemi sabotanti? Che opinione ho di me?
Atteggiamenti: come mi comporto? Ho delle abitudini distruttive? Mi prendo cura di me stesso? Ho rispetto e stima di me?
Iniziando a meditare su queste domande interiori, permettiamo di portare alla luce ciò che abbiamo dentro e iniziamo a vedere meglio.
A questo punto dobbiamo sviluppare alcune qualità e attitudini che ci permettono di migliorare il rapporto con noi stessi e iniziare ad amarci un po’ di più.
Accettazione
Avere compassione e accogliere ciò che è, quello che siamo, senza giudizio, è il primo passo per amarsi incondizionatamente.
Questo non significa che dobbiamo rassegnarci ad essere così come siamo se ci sono dei lati di noi che vogliamo trasformare, ma vuol dire smettere di criticarci e permetterci di attuare cambiamenti in modo consapevole.
Lasciamo andare il giudizio fine a se stesso e impariamo a vedere i nostri lati positivi.
Autostima
Spesso siamo i primi ad auto-sabotarci, giudicandoci negativamente senza avere stima di noi stessi.
Credere in se stessi è fondamentale per sviluppare un atteggiamento positivo e amorevole nei propri confronti.
Avere stima di sé non significa però sentirsi perfetti, ma apprezzarsi e avere fiducia nelle proprie qualità.
Abbandoniamo l’importanza che diamo al giudizio altrui, l’unico giudizio che conta è il nostro. Non abbiamo bisogno dell’approvazione altrui.
Lavoro su di sé
Curare le proprie ferite interiori, trasformare i pensieri e i comportamenti negativi, portare alla luce l’inconscio, è un nostro preciso dovere. Fa parte della missione della nostra anima.
Riconoscere l’ego e smettere di identificarci con esso è fondamentale, è un percorso di ricongiungimento con il nostro vero Sé.
Il lavoro su di noi ci permetterà di liberarci delle zavorre che fino ad ora ci siamo portati dietro, che ci hanno impedito di essere veramente presenti e di amare incondizionatamente, senza egoismo.
Conoscere profondamente noi stessi ci aiuterà a sviluppare una presenza (nel qui e ora) priva di condizionamenti e di non essere più preda delle emozioni e dei pensieri inconsci.
CONSIGLI UTILI
Alcuni suggerimenti utili per lavorare su se stessi e iniziare ad amarsi di più.
Psicoanalisi
La psicoterapia non è utile solo per chi ha necessità di risolvere problematiche psicologiche – come crede erroneamente la maggior parte delle persone.
L’aiuto di uno psicologo è fondamentale per aiutarci a scoprire quegli aspetti di noi che non conosciamo, soprattutto se non si sta facendo o non si è fatto mai un percorso di ricerca interiore o un lavoro su di sé.
Esistono diversi approcci in psicologia, ognuno dei quali prevede un percorso preciso, per cui potrai scegliere quello che sarà più in linea con il tuo sentire.
Discipline olistiche
Esistono anche molte pratiche che appartengono alla sfera olistica che possono aiutarci sotto il punto di vista energetico e spirituale.
Considerarci come insieme di corpo, mente e spirito è fondamentale per aver chiaro come siamo fatti e come “funzioniamo”. Tutte queste tecniche lavorano con l’obiettivo di portare armonia ed equilibrio tra corpo, mente e anima e favorire il processo di guarigione e di consapevolezza.
Oltre allo Yoga e al Reiki, una tecnica che posso consigliarti per aiutarti ad individuare ed eliminare blocchi e condizionamenti interiori, è il ThetaHealing.
Meditazione
Se non conosci la meditazione o non è una tua pratica quotidiana, prova a farla diventare un’abitudine. Anche questa è un buon modo per interiorizzarti e ritornare in contatto con la tua parte di te più profonda, con la tua anima, con il tuo vero Sé.
La meditazione è una pratica spirituale che può aiutarti a ritrovare la pace interiore e favorire una maggiore presenza.
Non credere che sia difficile, si può imparare a meditare da soli in modo semplice, per poi magari approfondire la tecnica.
Prodotti naturali
Avere cura si sé è di vitale importante, soprattutto con azioni preventive che mirano a mantenere uno stato ottimale di salute (fisica e psicologica).
Oltre ad avere cura di alimentarsi nel modo corretto e più naturale possibile, oggi la medicina naturale (e in generale la naturopatia) ci offre l’opportunità di avere a disposizione tantissimi prodotti e rimedi naturali per favorire il nostro benessere fisico, ma anche (e soprattutto) psicologico.
Erboristeria, fitoterapia, oligoterapia, floriterapia, ecc… sono tutti modi per prendersi cura di se stessi.
Buone abitudini
Amarsi significa anche iniziare ad avere delle buone abitudini, eliminando invece quelle che sono nocive e tossiche per la nostra vita: dagli aspetti comportamentali a quelli personali.
Diventiamo consapevoli che ogni pensiero e ogni nostra azione generano una conseguenza (il pensiero positivo e la legge del karma non sono stupidaggini new age!).
Un altro aspetto fondamentale riguarda la dipendenza: cerca di eliminare le dipendenze dalla tua vita, sia quelle da sostanze, sia le dipendenze affettive. Sappi che molti problemi personali nascono proprio da queste, sono vere e proprie zavorre che ti stanno impedendo di amarti veramente.
Sorridi, la vita è meravigliosa!
“Amare se stessi è l’inizio di una storia d’amore che dura tutta una vita”. – Oscar Wilde
Risorse utili
Amati! Amare se stessi è la vera rivoluzione – Seconda edizione rivista e aggiornata Fabio Marchesi Compralo su il Giardino dei Libri |
Come Amare ed Essere Amati Paramhansa Yogananda Compralo su il Giardino dei Libri |
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Io credo che amare se stessi sia davvero la cosa più difficile.
Molto spesso dietro alla mancanza di amore per noi stessi c’è una mancanza di perdono verso un carnefice che solo per il fatto di esistere, ci rende vittima. E ogni vittima è carnefice di se stessa per aver permesso al carnefice di offenderla.
Così sarà solo perdonando che carnefice sparirà e con lui la vittima, solo in quel modo chi non si ama perdonerà se stesso e accetterà di meritare l’amore di se stesso e degli altri.
Sono convinta che questo sia il caso più difficile in cui chi non si ama può imparare a farlo e ad ora quello che ho capito è che non posso aspettarmi di aiutare una persona a perdonare in modo diretto, ma posso partire dagli atteggiamenti distruttivi di cui anche tu parli e da una visione positiva che mi permetta di diventare consapevole di chi sono rendendomi conto delle possibilità che ora ho, di quello che imparato, della forza che ho acquisito proprio GRAZIE a quanto ho subito permettendo al carnefice di offendermi.
Una strada non semplice, ma l’unica che ho individuato fino ad ora.
Mi piacerebbe sapere cosa pensi in proposito 🙂
Ciao Serena, grazie per la riflessione. Condivido. Penso che noi siamo sia la vittima che il carnefice, perdonando noi stessi perdoniamo l’altro e saniamo le nostre ferite. La strada da percorrere è sempre quella interiore!